Vergil è uno degli antagonisti principali della saga di Devil May Cry, probabilmente una delle epopee più apprezzate dalla community di videogiocatori di tutto il mondo. Questa saga nata con Devil May Cry per PlayStation 2 nel 2001 non doveva essere altro che il quarto capitolo della serie di Resident Evil ma, Capcom stessa si convinse, in fase di sviluppo, che il gameplay action così veloce e il grande carisma del suo protagonista Dante, fosse meritevole di una serie a parte rispetto alla saga zombie nata nel 1996 su PlayStation.
Un aspetto particolarmente amato dai fan sono i personaggi ultra carismatici che collaborano o combattono Dante, in particolare suo fratello gemello Vergil contro cui si scontrerà numerose volte lungo la saga.
L’infanzia di Vergil: Rivalità e Tragedia
Vergil e suo fratello gemello Dante nascono dall’amore tra un’umana di nome Eva e suo marito, il Leggendario Cavaliere Nero Sparda, un demone. Sin dalla giovane età, il primogenito di Sparda e suo fratello vengono addestrati dal padre a combattere per difendersi in caso di attacco dei demoni, che consideravano Sparda come un traditore per aver sigillato il regno demoniaco lontano dal mondo degli umani. I due gemelli divennero quindi rivali nella gara di chi fosse il più forte. Il giorno dell’ottavo compleanno dei gemelli, Eva donò loro le due metà dell’Amuleto Perfetto, la chiave per aprire la torre di Temen-ni-gru, che contiene i cancelli per il mondo demoniaco.
In questo stesso periodo, Sparda sparì e morì in circostanze sconosciute dando a Mundus, il principe delle tenebre, la possibilità di mandare alcuni demoni ad attaccare e bruciare la casa della famiglia di Sparda. Vergil si trovava, in quel momento, da solo, in parco non molto lontano. Nel tentativo di fuggire fu però circondato dai demoni ma vedendo in lontananza la sua casa bruciare, sprigionò il suo potere demoniaco massacrando uno per uno i suoi assalitori e così il bambino scappò. Mentre sua madre morì nel tentativo di cercare i figli. Qui le strade di Vergil e Dante si divisero, con il primo che abbracciò completamente il suo lato demoniaco mentre il secondo lo represse fino all’età adulta.
Vergil: il Nelo Angelo
In età adulta, l’obiettivo di Vergil divenne quello aprire la torre di Temen-ni-gru per recuperare la Force Edge, la leggendaria spada di Sparda, per relegarci dentro tutti i demoni presenti nel mondo umano. Tuttavia, qui rincontrò Dante, intento a fermarlo per evitare l’apertura del cancello per il mondo dei demoni. I due si affrontarono diverse volte finché Dante non prevalse alla fine sul fratello, imprigionandolo nel regno demoniaco e tenendo per sé la Force Edge.
Nel mondo dei demoni, Vergil si imbatté in Mundus, e con un forte desiderio di vendetta lo affrontò a viso aperto venendo però sconfitto. Per anni Mundus torturò Vergil al punto da sopraffarlo con il suo controllo mentale trasformando il figlio di Sparda in una creatura totalmente demoniaca chiamata Nelo Angelo. Anni dopo, il Nelo Angelo affrontò Dante su Mallet Island ma, una volta aver visto la metà dell’Amuleto Perfetto, il controllo mentale su di lui cedette per un attimo, lasciando Dante in vita.
L’oscura forma del Nelo Angelo non permise a Dante di riconoscere suo fratello e, quando i sue si riaffrontarono, Dante uccise il Nelo Angelo che poi esplose in un turbinio di fiamme azzurre, lasciandosi dietro solamente la metà di Vergil dell’Amuleto Perfetto, facendo capire a Dante di aver appena ucciso suo fratello, Vergil. Tuttavia la morte per Vergil non è altro che un intoppo, poiché il primogenito del Leggendario Cavaliere Nero avrà modo di ritornare.
Vergil, l’Anti-Dante
Possiamo considerare Vergil come l’Anti-Dante. Aldilà dell’aspetto fisico identico dei due gemelli, i due sono assolutamente agli opposti su tutto. Caratterialmente Dante ha atteggiamento irriverente, espansivo ed estroverso mentre Vergil è calmo, freddo e introverso, mantenendo costantemente un’aura distaccata. Anche dal punto di vista cromatico sono opposti, Vergil indossa sempre abiti eleganti di colore blu mentre Dante veste giacche di pelle da rockstar rosse.
Se vogliamo vederla anche da un punto di vista più largo, culturalmente Dante rappresenta l’Occidente mentre Vergil rappresenta l’Oriente, sia nell’abbigliamento che nelle armi utilizzate, infatti la spada caratteristica di Vergil è una katana chiamata Yamato mentre Dante predilige due pistole semi-automatiche chiamate Ebony e Ivory. Un fatto curioso su questa differenza tra occidente e oriente è il fatto che nelle versioni giapponesi di Devil May Cry 3 e Devil May Cry 4, i nomi di tutte le tecniche di Vergil sono scritti in kanji e non in inglese come, invece, accade con Dante.