C’erano tempi in cui se ci si comportava in maniera sbagliata si andava a letto senza cena, poi arrivarono i videogiochi e le console e allora le punizioni consistevano in periodi di tempo che andavano da un giorno a intere settimane senza avere possibilità di giocare ai nostri giochi preferiti.
Ovviamente, queste punizioni erano dovute a svariati fattori, tra cui la dipendenza da videogiochi. Nel 2011 in Corea del Sud hanno preso provvedimenti tali da ingigantire questa “punizione” a tutti i giovani sotto i 16 anni del paese: da mezzanotte alle sei del mattino è stato vietato di giocare ai videogiochi online per PC.
Tutte le compagnie videoludiche che non rispettano questo vero e proprio coprifuoco, rischiano sanzioni pari a 9.000 dollari o persino, in forma ben più grave, detenzione fino a due anni. Ma come si dice? Fatta la legge, trova l’inganno.
Sembra, infatti, che da tale provvedimento non fossero stati inclusi i giochi per dispositivi mobile, così come altre piattaforme di intrattenimento online, quali servizi di streaming, social media e altro.
L’abolizione del coprifuoco per giocare ai videogiochi è sempre più vicina
Il Korea Herald ha riferito che il Ministero della Cultura, Sport e Turismo e il Ministero dell’uguaglianza di genere e della famiglia hanno intenzione di abolire questa legge, nel rispetto dei diritti dei giovani. L’obbiettivo è quello di approvare questa abolizione entro la fine del 2021.
In assenza del coprifuoco per giocare ai videogiochi, si farà affidamento all’attuale sistema di “permesso di scelta“. Quest’ultimo consente di richiedere un permesso per giocare e, in accordo con i genitori, decidere il numero di ore necessarie per poter usufruire dei servizi online.
Sembra quindi che questo sistema possa funzionare meglio del divieto categorico per i giovani di giocare su PC a giochi online. Ciò comporta solamente la presenza della Cina all’interno di questa bolla fatta di limitazioni orarie. Chissà se anche quest’ultima in futuro non penserà a metodi alternativi proprio come sta per fare la Corea del Sud.