Videogiochi troppo costosi per tutte le tasche? Ebbene, negli ultimi anni il costo dei titoli è aumentato esponenzialmente, specialmente per tutti i giochi in uscita per console di nuova generazione: PlayStation 5 e Xbox Series X/S. E sono molti gli utenti a lamentarsi di questo, trovando le copie fisiche, come alcune versioni digitali, ormai solo per chi è considerato benestante o quantomeno non per tutte le tasche. Ed è un grande dispiacere, specialmente per gli appassionati che non possono continuare la propria saga preferita per questioni economiche. I tempi cambiano, ma non tutti concordano con il pubblico.
Ultimamente è tornata alla ribalta questa discussione, dal momento in cui Ubisoft ha confermato il fatto che tutti i titoli in uscita per le console next-gen avranno un costo di €80,00 circa. Anche Electronic Arts ha mosso la sua opinione, dando la conferma che Dead Space costerà la stessa cifra indicata da Ubisoft solo per console e non su PC, andando a costare meno. Una fregatura, secondo i fan, ma per Masahiro Sakurai tale decisione è fin troppo economica.
Videogiochi che costano troppo? Forse no
Il padre di Super Smash Bros. Ultimate ha commentato la vicenda in cui dichiara che i titoli proposti a quel prezzo non siano affatto costosi, ma che risultano essere fin troppo economici. Per lui dovrebbero costare molto di più, così da ripagare la qualità, le ore di esperienza donate al giocatore e un team di sviluppo che ha lavorato sodo per dare un prodotto videoludico lodevole. Ha aggiunto, anche, che effettivamente i videogame non hanno mai avuto un aumento di prezzo vero e proprio.
Per dare man forte alla propria teoria, ha messo a paragone diversi giochi che, bene o male, vanno a offrire ore di divertimento differenti e ha messo in chiaro che l’utente avrà comunque una vasta scelta con svariati prezzi. Il punto rimarrà sempre uno solo: se il giocatore vorrà avere con sé più tempo attaccato alla propria console o al proprio PC, dovrà pagare la cifra indicata. Altrimenti dovrà accontentarsi.