Videogiochi di sport attivi: quali ti vengono in mente? Esistono, ormai, tantissimi titoli dove gli sport sono i protagonisti assoluti con modalità di gioco divertenti e spensierate. Basti ricordare il più classico Wii Sports (la copertina di questo articolo rende proprio omaggio a questo gioco per Nintendo Wii), dove i giocatori si potevano dividere in squadre e fare qualche sfida all’insegna del movimento. Ne esistono tanti altri, come Just Dance e il tanto amato Ring Fit Adventure, ma ne esistono talmente tanti che farne una lista diventerebbe abbastanza tediosa e noiosa, quasi. Inoltre, l’obiettivo di questo articolo non è quello di farti conoscere più titoli sportivi possibili e immaginabili, ma è quello di portare a conoscenza una ricerca molto importante.
Iniziata durante le prime fasi della pandemia, la ricerca dell’Università della Georgia ha reso noto come videogiocare ai videogiochi di sport attivi possa fare estremamente bene alla salute fisica dell’utente. Uno sport vero e proprio, fatto principalmente all’interno delle mura domestiche e che moltissime famiglie hanno sperimentato durante i mesi intensi di quarantene dovute al Covid-19. Il beneficio non lo porta solo il videogioco in sé, ma anche la periferica della console venduta, molto spesso, separatamente rispetto alla piattaforma o ai giochi in questione. E per piattaforma intendiamo, anche, il più classico PC.
Ma come si chiamano questi videogiochi?
Videogiochi di sport attivi, comunemente chiamati exergaming
Se i videogiochi, quelli a cui noi tutti siamo abituati a giocare, possono essere un valido aiuto per stimolare la creatività e contrastare tantissime malattie mentali, gli exergaming si aggiudicano un premio per la loro efficienza sulla salute fisica. Non solo benefici a livello motorio, ma anche un’ulteriore perfezione della propria autonomia muscolare e cognitiva. La ricerca in questione è stata portata avanti su almeno 55 persone con un’incredibile vita sedentaria. A loro sono stati dati casualmente alcuni videogiochi sportivi, con l’intendo di vedere come ognuno di essi portasse reali conseguenze positive senza una possibilità di scelta mirata.
Gli appuntamenti con i partecipanti sono stati di almeno tre giorni la settimana, per un totale di sei settimane consecutive e nell’elenco dei videogiochi scelti troviamo: Kinect Sports, Zumba Fitness World Party e altri titoli simili. Tramite questi appuntamenti, gli utenti venivano costantemente monitorati per controllare anche lo sforzo fatto durante i vari esercizi, controllandone anche la frequenza cardiaca.
“Quando un individuo si sente autonomo, è più probabile che faccia esercizio traendone beneficio. Si sentono padroni di ciò che stanno facendo, che lo stanno facendo per se stessi, ed è più probabile che continuino ad allenarsi” ha dichiarato Sami Yli-Piipari: co-autore dello studio e professore associato al Mary Frances Early College of Education; in seguito ha parlato di come i partecipanti si siano divertiti molto di più con questi videogiochi, piuttosto che ai vari sport tradizionali portati in solitaria.