Sembra essere durato poco l’esperimento messo in piedi dal prete gesuita Robert Ballecer. Erano appena 48 ore fa infatti che Padre Robert apriva i server ufficiali del Vaticano sul famoso sandbox di Mojang. L’ex consulente informatico della Napa Valley aveva visto in Minecraft il luogo digitale adatto dove plasmare una sorta di rifugio per tutti quei giocatori che avessero voluto esprimere la propria creatività stando al contempo lontani dai comportamenti definiti “tossici” riscontrabili nelle altre community.
E dire che per la scelta del titolo ci aveva pure visto giusto: quali altri giochi d’altronde possono vantare di essere stati utilizzati anche a fini educativi in alcuni programmi scolastici americani se non proprio il block-game più famoso al mondo? D’altronde Minecraft è un gioco che si presta a più interpretazioni: può essere un survival ma al tempo stesso offre strumenti e idee di gameplay adatte ai più estrosi tra i creativi.
Quando i rumours hanno cominciato a diventare conferme, addirittura il canale youtube indipendente di Rome Reports si è interessato alla storia pubblicando una video-intervista proprio a Padre Robert dove il gesuita annunciava questo suo brillante progetto trovando popolarità ed interesse tra il pubblico.
“All’inizio la gente si sentiva spaesata dal vedere questo “tizio” col colletto bianco parlare di informatica o di come la fibra ottica riesce a superare l’oceano Atlantico. Ma passato lo stupore iniziale hanno capito che so di cosa sto parlando e il fatto che sia poi diventato un prete non cambia minimamente la sostanza.”
Il Server Test diventa infatti nel giro di poche ore uno dei più popolari del momento, ma insieme alla popolarità arrivano anche le prime grane. Come si evince dal recente tweet di Robert, sembra che vi siano una manciata di persone che non facciano altro che collegarsi e scollegarsi di continuo dal server per sovraccaricare la banda ad esso dedicata. Detto in gergo, il server più buono e caritatevole del mondo è sotto attacco DDoS.
I'm looking at the logs of the Minecraft test server and it looks like there is a handful of people who are constantly connecting and disconnecting to fill the player slots and kill the server.
Interesting…
— Fr. Robert Ballecer, SJ (@padresj) December 2, 2019
A poco è valsa la pronta risposta del prete cattolico che ha subito cercato di arginare il problema aumentando Core e RAM. Il server, al momento in cui questo articolo viene scritto, risulta ancora inattivo ma per chiunque fosse interessato e fiducioso in una sua futura ripresa questo è il link per accedervi minecraft.digitaljesuit.com