Una recente iniziativa solidale ha coinvolto software house grandi e piccole, le quali si sono unite per offrire momenti di svago ai ragazzi che soffrono di malattie incurabili. Le varie compagnie hanno regalato copie dei loro giochi a una struttura di cure palliative, la quale è appena stata inaugurata in Australia.
Videogiochi: oltre il divertimento
L’idea è nata da Jess Damerst, manager dello studio Unknown Worlds, che ha lanciato un appello sui social network per chiedere agli sviluppatori di donare le chiavi dei loro giochi al centro clinico per adolescenti e giovani adulti. Damerst ha spiegato che l’ospedale dispone di una sala con 3 console, ma ha pochi giochi da offrire, la sua richiesta ha ricevuto una grande risposta da parte di molti sviluppatori, i quali hanno deciso di contribuire alla causa e donare i loro giochi per allietare i pazienti. Ovviamente Unknown Worlds è stata la prima a donare regalando diverse chiavi di Subnautica.
Dopo il messaggio di Damerst, altri sviluppatori hanno seguito il suo esempio e hanno donato copie di God of War: Ragnarok, Cloudpunk, Astroneer, Moving Out, tra molti altri videogiochi. Il centro clinico per adolescenti e giovani adulti ha come obiettivo quello di offrire divertimento ai suoi pazienti, i quali hanno tra i 15 e i 24 anni e sono affetti da malattie terminali, perciò i videogiochi sono una valida opzione, motivo per cui le donazioni sono una buona notizia per tutti. L’ospedale ha ringraziato Damerst e tutti coloro che hanno sostenuto la causa. Grazie a questa operazione le console ora hanno un ottimo catalogo di giochi che i pazienti possono godersi.
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