Videogiochi usati come strumento di eduzione e intrattenimento, ma anche come mezzo utile per impartire lezioni scolastiche e avere un metodo d’apprendimento efficace. Non solo, perché a quanto pare la polizia danese è obbligata a giocare ad alcuni titoli multiplayer online e per uno scopo ben preciso. No, non si tratta di un addestramento speciale riguardante le forze militari, ma qualcosa di estremamente più semplice e, al tempo stesso, molto importante.
La polizia danese ha istituito un’unità particolare che ha il dovere di videogiocare a CS:GO, Fortnite e Minecraft e prevenire o arginare il bullismo online! Un fattore molto importante e che, purtroppo, si sta dilagando a macchia d’olio su web. Gli utenti che si nascondono dietro uno schermo per arrecare danno psicologico sono tanti e spesso non si riescono a individuare o anche solo a denunciarli come si deve; una piaga che le aziende cercano di controllare tramite le varie segnalazioni, i ban e tutto ciò che si può leggere nei vari regolamenti imposti.
Videogiochi presi di mira dai bulli, ma anche dalla polizia
Stando online, la polizia è in grado di intervenire nel caso in cui il cittadino, o comunque l’utente, viene preso di mira da qualche bullo da tastiera. Nel caso in cui la persona fosse un residente in Danimarca, è possibile far avviare anche le procedure di denuncia e di supporto psicologico alla vittima. L’unità speciale si chiama “Pattuglia di polizia online” ed è possibile contattarli anche per vie traverse come i social (Facebook e Messenger) e non solo potresti trovarli nelle partite, ma potrebbero essere anche i moderatori che ti controllano su Twitch!
L’unità di polizia si ritrova su Discord con il loro server privato e collegano i propri account videoludici (presenti su Steam, Epic Games Store e tanti altri), e da aprile del 2022 possiamo ben dire che fino ad oggi hanno fatto il loro dovere. Inoltre, a fare la stessa iniziativa c’è anche la Norvegia che ha mosso vari eventi per poter permettere ai giocatori di essere protetti durante vari tornei del paese (tipo i LAN party).