Viewfinder è un puzzle game sviluppato dallo studio indipendente scozzese Sad Owl Studios e pubblicato da Thunderful Publishing che sarà rilasciato nel corso del 2023 su Steam, PlayStation 4 e PlayStation 5. Abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima i primi capitoli del gioco su Steam e siamo rimasti piacevolmente sorpresi.
Manipolare la realtà con la prospettiva
In Viewfinder ci addentreremo in scenari diversi per rimodellare la realtà in modo da superare i puzzle che ogni capitolo ci presenta. La struttura del gioco è a tutti gli effetti quella di un puzzle game in soggettiva come Portal e Superliminal in cui il nostro obiettivo per superare il livello sarà arrivare a un teletrasporto che ci riporterà alla base di partenza. Il fulcro del gameplay di Viewfinder si basa sull’utilizzo di immagini raccolte nel gioco che potremo utilizzare per alterare la realtà che ci circonda.
Osservando le immagini raccolte possiamo infatti farle diventare parte integrante dell’ambiente. Per esempio per superare un muro che blocca il nostro cammino possiamo posizionarci sopra una foto del cielo per far scomparire letteralmente il muro e poterlo attraversare. In alcuni casi le foto che posizioniamo ci permettono di creare dei percorsi per raggiungere posti altrimenti irraggiungibili, in altri casi invece ci permettono di aggiungere intere aree esplorabili dove potremo trovare oggetti che ci permettono di proseguire nel livello. Usando le foto non solo possiamo aggiungere elementi alla scenografia ma possiamo anche duplicare o avvicinare oggetti altrimenti irraggiungibili.
Scattare una foto a un oggetto ci permette di “creare” un’altra copia dell’oggetto, quindi ad esempio la foto di una batteria è in realtà la batteria stessa. Questo ci fa ritornare alla mente Doctor Who in cui ogni foto o video che rappresenta un Angelo Piangente può diventare a sua volta un Angelo Piangente.
In Viewfinder abbiamo diversi strumenti per alterare la realtà, possiamo raccogliere immagini o disegni sparse lungo i livelli, scattare delle foto usando una polaroid, fare delle copie dei disegni e delle foto scattate usando una fotocopiatrice oppure in alcuni livelli troveremo delle camere fisse.
Tutti questi strumenti ci permettono di ottenere delle immagini che grazie a dei giochi prospettici potremo utilizzare a nostro vantaggio. A proposito di prospettiva troveremo dei frammenti di immagine che potremo ricomporre solo osservandoli da una determinata posizione, ricostruita l’immagine questa si integrerà all’ambientazione. Proseguendo nei livelli troveremo dei giradischi che contengono registrazioni che ci daranno dettagli sulla trama e sul motivo della nostra avventura.
Viewfinder: oltre le apparenze
Viewfinder è un titolo immersivo dall’atmosfera rilassante che ci permette di approcciarci in modi differenti ai puzzle da risolvere. I puzzle riescono ad essere stimolanti senza essere ripetitivi o frustranti e richiedono sempre un approccio logico per essere risolti. Il gioco è molto ben curato sia dal punto di vista grafico che del sonoro, infatti, grazie alla nostra capacità di manipolare la realtà potremo esplorare dipinti, disegni, fotografie e schermate di videogiochi anni ’80, ogni ambiente ha il suo stile grafico e degli effetti sonori dedicati che migliorano decisamente l’esperienza di gioco.
L’ambientazione del mondo in cui ci spostiamo ha un aspetto colorato ed è come se ognuno dei capitoli avesse una personalità propria che si riflette nelle dominanti di colore. Il gioco, nonostante sia in fase di pre-rilascio, risulta ben ottimizzato e non abbiamo riscontrato nessun bug o glitch. Non ci resta che aspettare il rilascio definitivo.