L’NFT è una delle tecnologie più controverse degli ultimi anni dato che è protagonista di varie truffe e movimenti non proprio limpidi, questa tecnologia ha raggiunto anche l’industria videoludica infatti compagnie come Square Enix e PlayStation puntano ad implementarla su vari titoli. Purtroppo le due compagnie giapponesi non sono le uniche ad investire negli NFT dato che anche SEGA si è cimentata con progetti relazionati con queste tecnologie, la sua più recente vede come protagonista l’amata IP Virtua Fighter.
Virtua Fighter: un salto nel vuoto?
Yu Suzuki (creatore di Virtua Fighter) ha collaborato con la società OASYX (specializzata in NFT) per lanciare una serie di avatar limitati ispirati ai primi tre giochi della saga, questo progetto infatti creerà ben 1.000 NFT rappresentanti 11 personaggi iconici dell’IP. Secondo Suzuki questa collaborazione rappresenta una grande opportunità in quanto permetterà loro di “combinare tecnologia innovativa” con tre titoli della serie Virtua Fighter, una possibilità che darà loro l’opportunità di “creare nuovo intrattenimento per una vasta gamma di appassionati di videogiochi”.
L’impatto degli NFT sull’industria videoludica continua a crescere e sta già iniziando ad inglobare franchise storici come Castlevania, inoltre figure come Peter Molyneux sottolineano che l’avanzare di queste tecnologie è impossibile da frenare. Tuttavia i giocatori non guardano di buon occhio questi movimenti dato che sono troppo volatili e spesso sono legati alla speculazione.
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