Virtuos si è fatta un nome come “specialista dei port” durante la generazione di Nintendo Switch, portandoci giochi come Starlink: Battle for Atlas, Dark Souls: Remastered e L.A. Noire. Il vicepresidente di Virtuos, Elijah Freeman, ha anche raccomandato ai colleghi e rivali di altre software house di non trattare la piattaforma ibrida di Nintendo come una “console secondaria”. Come vedono dunque i ragazzi di Virtuos l’ombra di PlayStation 5 e Xbox Series X? Come una sfida, a quanto sembra.
Davide e Golia
In seguito ai precedenti commenti rilasciati, in una recente intervista redatta da Maxi-Geek Freeman ha aggiunto che Virtuos è pronta a portare i titoli next-gen su Nintendo Switch, nonostante questi ultimi possano essere stati creati su misura per l’hardware superiore di PlayStation 5 e Xbox Series X. Abbiamo tradotto e riportato il commento qui sotto:
“Crediamo che il 2020 sarà l’anno dello sviluppo incentrato sui giochi stessi, dove per i giocatori la consistenza (tra versioni ripartite su più console, ndt) nell’esperienza con i loro giochi preferiti sarà lo standard nelle loro aspettative. Con il lancio della nuova Xbox Series X e PlayStation 5 quest’anno, gli sviluppatori dovranno pianificare una strategia ben precisa per garantire un’esperienza videoludica consistente su ogni console. Il nostro staff di Virtuos annovera molti talenti pronti ad aiutare a portare questi nuovi giochi su Nintendo Switch.”
L’archivio delle virtù
In un’altra intervista lo scorso anno, Freeman ha affermato che Virtuos mira esclusivamente ad offrire all’utenza di Nintendo Switch i migliori port possibili. Lo stesso team di sviluppo ha anche dato una mano nel porting di The Outer Worlds, che uscirà sia in formato fisico che digitale il 5 di giugno. Se vuoi leggere i nostri precedenti articoli su Virtuos, puoi leggere l’annuncio dello sviluppo di Dark Souls, la descrizione di tale sviluppo, la finestra d’uscita di The Outer Worlds e il formato digitale di quest’ultimo.