Il genere degli FPS arena, purtroppo, è caduto nel dimenticatoio negli ultimi anni e gli utenti hanno preferito seguire nuove tendenze e nuove tipologie di sparatutto. A portare in alto il vessillo del genere rimangono soltanto DOOM e una piccola manciata di altri titoli che spesso non ricevono il responso sperato da parte del pubblico di videogiocatori.
Per questo motivo non posso che essere felice quando una software house decide di ricalcare la struttura di questa tipologia di gioco, cercando al contempo di creare qualcosa di originale e personale. È questo il caso di Void Slayer, videogioco indipendente sviluppato e pubblicato da Madmind Studio e rilasciato lo scorso 24 gennaio su Steam.
Void Slayer e l’eterna sfida contro il vuoto
Il concept dietro a Void Slayer è estremamente semplice ma non per questo banale. Lo scopo del gioco è quello di sopravvivere a orde sempre più grandi di nemici all’interno di una piccola arena, cercando di non essere colpito dagli attacchi avversari.
Per sfuggire alle schiere di minacce avremo a disposizione alcune manovre difensive. La prima è, come nel più classico dei titoli, il salto che in questo questo caso specifico avremo modo di utilizzare per due volte consecutive.
La seconda è un dash che potremo eseguire in ogni direzione per cercare un posizionamento migliore o per schivare all’ultimo minuto gli attacchi fulminei nei nemici. Questa tecnica difensiva potrà essere usata anche in combinazione con il salto, aumentando così le opzioni disponibile per il giocatore.
Essendo Void Slayer sviluppato intorno alla visuale in prima persona in un ambiente tridimensionale, la gestione del movimento, e quindi anche la gestione della semplice camminata, risulta fondamentale per sopravvivere il più possibile.
Ovviamente Void Slayer ci metterà a disposizione anche alcune opzioni per respingere gli attacchi e ridurre il numero dei nemici a schermo. La scelta rimane però molto limitata poiché il nostro arsenale conterà unicamente due manovre offensive.
Al tasto sinistro del mouse è assegnato il nostro unico attacco a distanza che consiste in un lungo raggio di energia. Il raggio rimarrà attivo fin quando il pulsante rimarrà premuto, l’unico limite è derivato da una riserva limitata di energia che, una volta terminata, lascerà il giocatore senza la possibilità di eliminare i nemici più lontani.
L’energia verrà ripristinata lentamente con lo scorrere del tempo ma in ogni caso sarà necessario trovare un equilibrio tra l’attacco e il recupero di energia, in caso contrario c’è il rischio che lo sciame di nemici diventi troppo numeroso per essere gestito correttamente.
Il tasto destro invece ci consentirà di utilizzare un attacco a distanza ravvicinata. Un raggio di energia orizzontale permetterà di eliminare i gruppi di nemici che sono riusciti ad avvicinarsi al giocatore, permettendo così di riprendere fiato e ragionare con più calma sulla prossima mossa.
Con un po’ di pratica le due tecniche offensive potranno anche essere utilizzate in contemporanea, garantendo così un ottimizzazione dei tempi e la possibilità di eliminare minacce a distanze diverse in un’unica manovra.
Minacce, obiettivi e lotta per la sopravvivenza
Void Slayer, per com’è stato descritto fino a questo momento, non differisce di molto da un classico sparatutto a orde. La peculiarità del titolo risiede in una brillante intuizione da parte degli sviluppatori che riesce a reinterpretare le meccaniche del gioco.
Il giocatore, quando viene colpito dagli avversari, non perde punti vita dalla classica barra della salute ma vedrà il pavimento dell’arena intorno a se deteriorarsi sempre di più. In questo modo sarà incentivato il perfezionamento delle abilità per cercare di rimanere illesi per più tempo possibile.
In Void Slayer non tutto però è stato costruito per mettere in difficoltà il giocatore e infatti avremo a disposizione alcuni modi per ristabilire ristabilire l’ordine delle cose e ripristinare momentaneamente il livello di difficoltà.
Innanzitutto, col il passare del tempo e sconfiggendo i nemici, una fontana di luce nel centro dell’arena si caricherà di energia. Appena sarà completamente piena avremo modo di colpirla, ripristinando così alcune sezioni dell’arena andate distrutte.
Per decimare più rapidamente le orde di nemici che vogliono trascinarci nel vuoto potremo anche potenziare gli attacchi che abbiamo a disposizione. Per fare ciò dovremo fare sfoggio della nostra abilità, distruggendo i cristalli sulla cima di alcune torri che compariranno casualmente nell’arena.
Dopo averne disintegrati un numero prestabilito i poteri presenti su entrambe le mani riceveranno un considerevole aumento dell’output di danni. Priorizzare gli obiettivi, scegliendo se sfoltire le schiere di nemici che ci danno la caccia o se distruggere i cristalli sulle torri, sarà di vitale importanza per resistere il più a lungo possibile.