Definito dallo sviluppatore come “ciò che accadrebbe se Nexus Wars, Clash Royale e Command and Conquer avessero un figlio fatto di carri armati e napalm”, Warpips è un gioco in stile “tiro alla fune” davvero divertente! Il titolo è attualmente in early access e, stando agli sviluppatori, l’idea è di lasciarlo così per un periodo di circa 6 mesi.
Nel suo stato attuale è un gioco abbastanza completo, ma mostra dei chiari problemi di bilanciamento, con sfide quasi impossibili fin da subito. Questo è infatti il principale scopo dell’accesso anticipato: aiutare quelli di Skirmish Mode Games a creare delle meccaniche equilibrate.
L’atmosfera di Warpips
Ovviamente vista la tipologia di gioco non si può certo dire che ci sia una storia, o una trama… ma sicuramente si respira aria di guerriglia! L’obiettivo di ogni mappa proposta da Warpips è quello di distruggere la base avversaria, evitando che venga fatto altrettanto alla nostra, ovviamente.
Una base alla volta, una regione alla volta, lo scopo ultimo è quello di eliminare l’esercito nemico e conquistare tutti i suoi territori, reclamando isole e territori. Trattandosi di un early access, non è detto che in futuro venga implementata anche una sorta di storia, ma onestamente mi sembra funzionare tutto bene lo stesso: dritti al punto!
Il gameplay di Warpips
Si tratta di un gioco davvero semplice e intuitivo, ma ha dalla sua un tutorial completo e tutto sommato esplicativo. Le meccaniche sono abbastanza basiche e le opzioni di gioco non sono moltissime, ma in linea di massima si viene a creare una combinazione divertente.
Warpips offre due modalità di gioco, che sono la campagna e la schermaglia. Una variabile importante della prima è che, più sfide si faranno per arrivare all’obiettivo, più l’esercito nemico si rafforza: meglio andare più rapidamente possibile verso l’obiettivo finale (non troppo ostico) o creare prima un buon esercito (per schiantarci contro un avversario potenziato)?
Un altro aspetto della campagna che è importante sottolineare è che… si hanno solo tre vite! Si possono perdere due combattimenti, o si possono abbandonare se le cose vanno male, e riprovare, ma solo fino a due volte. Anche se è possibile recuperare delle vite in alcuni livelli, questi sono di norma un po’ più complicati… e quindi il tentativo di rimettersi in gioco potrebbe diventare la fine della nostra marcia.
Mentre la campagna offre due diverse difficoltà, normale e hardcore, nella schermaglia potremmo scegliere tra facile, impegnativo e ovviamente hardcore. Si parte con un set predeterminato di uomini e mezzi e si prova a sopravvivere con quel che si ha!
Prima di partire per una qualsiasi missione della campagna, invece, dovremo scegliere con cosa attrezzarci, sia in termini di soldati che di strumenti: mercenari, tecnici, soldati corazzati, ma anche cani soldato, cecchini… la scelta si fa più ampia con l’avanzare del gioco. Possiamo anche armarci di sacchi per le barriere, torrette mitragliatrici, missili, bombe fumogene e chi più ne ha più ne metta.
In Warpips abbiamo a disposizione fino a 8 slot per comporre il nostro piccolo esercito e dovremo farceli bastare. Una volta selezionata un’unità o una costruzione per la nostra avventura, questa verrà perduta, quindi meglio fare bene i propri calcoli.
Vincere un territorio, però, ci darà altre risorse e, prima di partire, possiamo verificare contro chi andremo a combattere, in modo da prepararci adeguatamente. Nella schermata principale troviamo 4 menù:
- mappa, dove possiamo vedere chiaramente la mappa, con truppe nemiche e ricompense;
- equipaggiamento, ossia una schermata per controllare tutte le truppe e gli oggetti a nostra disposizione;
- trafficante d’armi, che non abbisogna di presentazioni;
- miglioramenti, per acquistare upgrade con i soldi ottenuti dalle ricompense delle missioni.
Una volta iniziata la partita il gioco è abbastanza lineare, dobbiamo evocare i nostri soldati e mandarli a morte quasi certa, sperando che nel breve frangente in cui vivranno riescano ad ammazzare qualcuno. In Warpips ogni uccisione ci farà guadagnare dell’esperienza e, salendo di livello, potremo sbloccare alcuni miglioramenti.
A seconda della situazione e della fase possiamo infatti aumentare il grado delle unità (ad esempio l’unità mercenario al primo tier prevede due soldati invece di uno, mentre al secondo garantisce un aumento della vita). Una seconda opzione riguarda il denaro per schierare le truppe: possiamo richiederlo o aumentare la quantità che ogni volta possiamo ottenere.
Una terza opzione in cui spendere i nostri punti a seguito di un level up è, ovviamente, aumentare il numero di slot per le truppe. Infine, le ultime due opzioni di combattimento di Warpips prevedono il sacrificio di uno di questi slot in cambio di soldi immediati (attivabile solo in caso di pericolo imminente) e la possibilità di attivare due modalità di combattimento, più difensiva o di attacco.
Insomma questo è quanto, riguardo al gioco in sé, ma per quanto semplice nelle meccaniche si tratta comunque di dover impiegare truppe ed equipaggiamento in maniera intelligente – è pur sempre un gioco di guerra! Anche per quanto riguarda la preparazione sarà necessaria un po’ di analisi: meglio comprare la torre del petrolio che ci garantirà entrate durante il gioco o risparmiare per un potenziamento?
Warpips al momento ha ben 21 trofei sbloccabili, di cui uno relativo al tutorial, quattro relativi alla campagna del gioco e uno riguardante la difficoltà Hardcore. Il resto è sbloccabile compiendo determinate azioni in gioco (ad esempio far uccidere 100 nemici ai cecchini, piuttosto che convocare 500 marines) o vincendo tutta una serie di round di fila. Auguri!
Il comparto tecnico di Warpips
C’è da dire che mi è piaciuto molto, sia in termini di sonoro che di grafica. Pur trattandosi di pixel art c’è da dire che è davvero ben fatta e, allontanando la telecamera, quasi i vari campi di gioco sembrano dei disegni – se non guardi troppo attentamente, quanto meno.
Anche i soldati e in generale tutto quello che è animato è fatto molto bene: si piegano, sanguinano (le gocce di sangue quadrate mi piacciono tantissimo!) e corrono avanti e indietro in maniera davvero sciolta. Esplosioni, gas velenosi, tutto è davvero fatto bene, di questo va dato merito allo sviluppatore.
La musica di Warpips è ovviamente ispirata al rock e ci sta davvero bene, non diventando mai particolarmente fastidiosa. Gli effetti sonori non sono mai troppo ripetitivi o ridondanti, creando un contorno al gioco che ci fa sentire parte dell’azione.
Warpips, conclusioni
La buona idea c’è, la realizzazione tecnica pure. I problemi di bilanciamento sono ben noti e, proprio per questo motivo, Skirmish Mode Games ha deciso di darsi alcuni mesi di early access per limare qui e lì.
Ci sono tantissime opzioni con cui personalizzare ogni singola partita e, addirittura, altre ne verranno inserite durante questo periodo. Grazie alla rapidità delle partite e alla gestione randomica delle mappe, Warpips non è mai noioso ed è assolutamente consigliato anche a chi si diverte con giochi in stile tower defense, anche se non è propriamente tale.
Bello a vedersi e piacevole a giocarsi, è un gioco che potrà solo migliorare. Per chi fosse interessato a provare la versione in accesso anticipato, Warpips è già disponibile su Steam, dove lo sviluppatore offre spessissimo delle dirette dove ci fa vedere che anche a lui va spesso male!
Mal comune mezzo gaudio? Forse sì… nel frattempo ecco il trailer rilasciato a fine aprile, in concomitanza con l’uscita dell’early access: