Recentemente mi è capitato sotto mano We Were Here Forever, un nuovo titolo indie dall’enorme potenziale disponibile su Steam. Se ami i rompicapi e gli enigmi e hai un amico con cui giocare, allora questa avventura inquietante potrebbe proprio fare al caso tuo!
Ma nel concreto il viaggio varrà il prezzo del biglietto? Riuscirà a soddisfare le aspettative? Se sei curioso di scoprirlo rimani qui con me perché ti assicuro che dopo questa recensione non avrai più alcun dubbio a riguardo.
Prima di entrare nel vivo della questione voglio però fare una piccola precisazione che mi sembra essenziale: in questa recensione non troverai alcun tipo di spoiler relativo a trama o soluzione di enigmi, perciò procedi tranquillo nella lettura. Bando alle ciance e iniziamo subito a spulciare We Were Here Forever in ogni suo più piccolo dettaglio!
We Were Here Forever: un’avventura tra mistero ed enigmi!
Per parlarti di We Were Here Forever dobbiamo senza dubbio partire da uno degli aspetti fondamentali: ci troviamo di fronte al quarto capitolo di una serie che va avanti da ormai il lontano 2017! Hai capito bene, partendo da We Were Here, per poi proseguire con We Were Here Too, poi con We Were Here Together e ora infine con We Were Here Forever, questo non è altro che il quarto e ultimo capitolo di una saga che riesce sempre di più a catturare!
Non farti spaventare però da questa cosa, anche se non hai giocato i capitoli precedenti potrai tranquillamente interfacciarti con questo nuovo titolo e godertelo a pieno. Io stesso non avevo conoscenze relative agli altri giochi passati ma mi sono ritrovato intrattenuto da questo allo stesso modo!
In ogni caso se preferisci fare le cose per bene e seguire l’ordine corretto, su Steam è presente anche un pacchetto che ti permetterà di acquistarli tutti a un prezzo scontato. Fatta questa doverosa premessa, entriamo però nel vivo di quello che è We Were Here Forever.
Enigmi a più non posso
Con We Were Here Forever, nel concreto ci troviamo di fronte a un titolo rompicapo dove gli enigmi fanno da padrone! Ti risveglierai in un castello inquietante e utilizzando sapientemente gli indizi che troverai intorno a te dovrai esplorarlo alla ricerca di un’uscita verso la salvezza.
Bada bene però perché in questa avventura non sarai solo. Si tratta infatti di un titolo giocabile solamente in co-op, con un amico che insieme a te cercherà di scappare. Inizialmente sarete divisi e il vostro obiettivo sarà ricongiungervi, poi dovrete ingegnarvi per risolvere puzzle di ogni genere!
Da simboli scritti sui muri, combinazioni strane per aprire le porte, chiavi segrete, macchinari ingegnosi da far ripartire e ingranaggi mancanti, credimi che il divertimento non manca di certo. Per gli amanti dei rompicapo, We We Here Forever è il gioco adatto.
La collaborazione è essenziale
Se c’è una cosa che va però specificata per forza, è che in We Were Here Forever la collaborazione è davvero essenziale. Se pensi di poter risolvere i puzzle da solo o insieme a un compagno poco collaborativo o interessato, sappi che ti sbagli di grosso!
Il gioco mette a disposizione un walkie-talkie (utilizzabile ovviamente con un microfono attivabile nel menù di gioco) che tu e il tuo compagno dovrete utilizzare per comunicare. Solo descrivendo nel migliore dei modi ciò che si vede, confrontando le proprie idee e soprattutto sincronizzando i movimenti sarete in grado di proseguire.
L’impegno è essenziale da entrambe le parti, il primo passo falso di uno dei due potrebbe mandare all’aria tutto quanto è costringervi a ricominciare da capo la risoluzione di un enigma complesso. Perciò fate attenzione e datevi da fare!
Nel caso tu non abbia nessun amico così interessato al genere con cui giocare, non temere perché We Were Here Forever mette a disposizione anche la possibilità di un co-op online con un altro giocatore. In questo modo potrai stringere un legame con una perso a nuova, spera solo di trovare qualcuno affine a te con cui condividere l’avventura.
Non dimenticarti di esplorare
Per risolvere gli enigmi in We Were Here Forever sarà essenziale una buona dose di esplorazione. Il motivo? Molto semplice: tutti gli indizi o gli oggetti che ti serviranno per proseguire puzzle dopo puzzle saranno sparsi per la mappa di gioco, spesso e volentieri anche ben nascosti in strade secondarie o vicoli ciechi che potrebbero tranquillamente sfuggirti.
L’ambientazione è sempre abbastanza complessa, soprattutto man mano che si prosegue. Perciò fai attenzione a non tralasciare nulla! Per fortuna, ci sarà sempre un modo per tornare in una zona di mappa lasciata indietro nel caso tu ti sia perso per strada qualche oggetto essenziale per proseguire. Sotto questo punto di vista gli sviluppatori sono stati molto attenti!
Anche per quanto riguarda l’ambientazione, sicuramente la sua realizzazione è impeccabile. Se l’obiettivo era quello di creare un castello inquietante, il team ci è riuscito in pieno.
I piccoli difetti non mancano
Se finora ho elogiato We Were Here Forever per l’idea di base, l’ambientazione e i moltissimi enigmi presenti in grado di dare del filo da torcere ai due giocatori, in realtà come sempre non è tutto oro quel che luccica e i piccoli difetti non mancano.
Innanzitutto mi sento di dover criticare la mancanza di un qualche tipo di mappa consultabile o mini mappa presente magari in un angolo dell’HUD di gioco.
Quando le strade diventano tante, tra scale che salgono e scendono, bivi e porte a non finire, di sicuro avere una mappa che ti indica la strada o ti permette di ritrovare una stanza che avevi visitato prima sarebbe stato molto utile. Dopotutto non tutti hanno un ottimo orientamento quando si tratta di castelli tetri e immensi!
D’altra parte, sarebbe stata anche molto apprezzata la presenza a schermo di un indicatore di qualche tipo che ti notifica la posizione del tuo compagno di gioco. Spesso e volentieri durante l’esplorazione ci si divide e nel momento in cui uno dei due trova qualcosa d’interessante, riunirsi non è mai facile.
Infine, ciò che sto per dire non è proprio considerabile un difetto del gioco ma è di sicuro qualcosa di cui devo metterti in guardia.
Prima di decidere di acquistare We Were Here Forever assicurati di munirti di una buona dose di pazienza e forza di volontà. Gli enigmi risultano spesso frustranti e quando ti ritroverai a dover ripetere lo stesso procedimento 20 volte prima di riuscire ad aprire una porta, ti assicuro che non sempre riuscirai a mantenere la calma.
Per questo motivo talvolta la frustrazione ha la meglio e se sei un giocatore che preferisce giochi movimentati, che sia annoia o si innervosisce nel dover ripetere più volte una sezione di gioco, forse We Were Here Forever non fa al caso tuo!
L’ottimizzazione dov’è?
Quelli di prima erano di sicuro piccoli difetti, ma nulla su cui non si può sorvolare. Arriviamo ora però al vero punto dolente di We Were Here Forever. Fin dal primo avvio ho notato che l’ottimizzazione del gioco lascia abbastanza a desiderare!
Durante tutto il corso della mia avventura, non sono infatti mai mancati lag sostanziosi, cali di fps e rendering di parti di mappa molto in ritardo. Mi è capitato più volte di ritrovarmi infastidito da tutti questi aspetti.
Questo tenendo conto del fatto che comunque il PC che ho usato per testare il titolo possiede delle specifiche abbastanza rispettabili. Al contrario il mio compagno, con un PC meno potente, ha trovato ancora più difficoltà delle mie, con un lag consistente per tutta la durata dell’avventura!
Insomma, sotto questo punto di vista non posso di certo promuovere We Were Here Forever, l’ottimizzazione andrebbe assolutamente rivista.
Grafica e sonoro azzeccati!
L’ambientazione di We Were Here Forever è davvero ben realizzata e unica nel suo genere, proprio per questo motivo è anche importante che grafica e sonoro ne siano all’altezza. Beh, sarai felice di sapere che lo sono eccome!
La grafica non delude affatto e riesce a portare giustizia a tutti gli ambienti tetri e inquietanti che ti troverai di fronte. Anche i personaggi sono ben realizzati e le luci e le ombre ti lasceranno esterrefatto, specialmente quando estrarrai la tua preziosa torcia.
Per quanto riguarda invece il comparto audio, anche qui mi sento di elogiarlo. Non si tratta di nulla di estremamente emozionante o unico, sia chiaro. Le musiche sono sempre abbastanza tranquille e semplici, ma proprio per questo si adattano all’ambientazione e allo stile del gioco, favorendo la concentrazione durante la risoluzione degli enigmi. Nulla da criticare a riguardo!