Man mano che ci avviciniamo alle console next-gen, spesso ci dimentichiamo di quei dispositivi che hanno segnato la nostra infanzia in quanto a videogiocatori, lasciandole in disparte conservandole solo come cari ricordi di quando il Ray Tracing non era neanche un sogno lontano eppure grazie al titolo di Dana Puch avremo un motivo per riprenderei mano il nostro amato Game Boy.
“Where is my body?”, il titolo che fa un salto nel passato
Nessuno si sarebbe mai aspettato che nel 2020, a pochi mesi dall’uscita di PlayStation 5 ed Xbox Series X, sarebbe stato annunciato l’arrivo di un titolo per Game Boy, console portatile prodotta da Nintendo e lanciata per la prima volta su mercato videoludico orientale nel 1989, rimanendo ancora la seconda console portatile più venduta di sempre.
“Where is my body?” si ispira alle avventure punta e clicca che spopolavano ad inizio anni 90′ come Maniac Mansion e grazie ad una campagna Indiegogo che ha generato quasi 25000€, il progetto di Dana Puch è diventato realtà.
Il titolo arriverà sul mercato sia per l’oriente che per l’occidente, il gioco avrà un prezzo di 35€ per la versione standard mentre la Limited edition andrà a costare 80€.
La trama ci farà vestire i panni di una mano che a suon di enigmi dovrà ritrovare tutte le altre parti del corpo in modo da ricomporsi.
Il titolo peserà 1 megabyte, che nonostante sembri una grandezza ridicola per i titoli odierni, si Warzone, stiamo parlando di te, per la capacità della console si tratta di un titolo molto pesante.
Nonostante il costo sia tutt’altro accessibile, sempre parlando di un titolo per Game Boy, acquistando “Where is my body?” potresti ottenere un pezzo di storia videoludica.