Windscape è un gioco di ruolo moderno nel quale il protagonista si trova coinvolto in una serie di quest attivabili semplicemente parlando con i personaggi sparsi nella mappa. Ma procediamo con calma, per analizzare questo titolo in ogni sua sfaccettatura.
La trama del gioco
La trama di Windscape è sottile, quasi impercettibile. Qualcosa non va nelle isole fluttuanti e Ida, la protagonista, rimane coinvolta direttamente. L’avventura inizia con la raccolta di alcune erbe e la preparazione di uno stufato; per poi degenerare, in men che non si dica, in combattimenti contro spettri e orchi. Il tutto, però, progressivamente, dando il tempo materiale al giocatore per imparare le nozioni base. La trama così “nascosta” è però un po’ deludente. Di fatto avrei preferito una storia che accompagnasse maggiormente il giocatore, dando modo di affezionarsi alla protagonista o al mondo di gioco.
Il gameplay
Anche le quest sono fin troppo generiche e scontate e non abbastanza articolate. Si vaga all’interno di edifici e locali vari, si parla con gente mai vista prima, si svolge il lavoro richiesto e si viene ricompensati per il tempo impiegato con denaro e oggetti. Tutto questo va avanti fino alla fine.
In tutto questo, Windscape inserisce un elemento piacevole e ben fatto: il sistema di crafting. Quest’ultimo risulta fin da subito semplice e intuitivo. Si raccolgono risorse dall’ambiente circostante, dagli alberi, dalle piante, dalle pietre e anche dai nemici abbattuti. Poi ci si avvicina ad una delle piattaforme dedicate alla creazione e, se si soddisfano i requisiti, si possono creare le armi, gli strumenti o anche magie e cibi, utili alla nostra avventura.
Le postazioni per il crafting sono laboratori per la creazione di armi, compressori di mana per creare incantesimi o calderoni per il cibo.
Quest’ultimo è fondamentale, ed è bene averne una scorta per le missioni lunghe e difficoltose, in quanto ripristina la salute ed è importantissimo per la sopravvivenza. Anche l’uccisione dei nemici ripristina la vita e le stazioni per cucinare sono frequenti, quindi è difficile rimanere senza.
Il sistema di combattimento è davvero rudimentale. Si attacca con la mano destra e ci si difende con la mano sinistra. L’unica variazione è costituita da incantesimi e attacchi caricati. Il tutto funziona bene, ma un combattimento più profondo avrebbe creato un esperienza di gioco sicuramente più intensa e appagante. Gli avversari, inoltre, hanno spesso dei “comportamenti strani”: a volte tutto va per il verso giusto, ma in alcuni casi assistiamo alla perdita di ogni animazione, che vede i nemici bloccarsi.
Sparsi per le isole si trovano i totem dediti al salvataggio. Essi sono molto frequenti, quindi anche se si muore (cosa comunque rara), non ci si trova a dover ripetere troppe missioni o a coprire grandi distanze. L’ambiente è pieno di oggetti distruttibili, al cui interno si trova salute, ma anche soldi o materiali da crafting.
Per variare ogni tanto il gameplay, gli sviluppatori hanno introdotto dei semplici puzzle, che però non richiedono grande impegno per essere risolti. Apprezzabile l’idea di far riprendere fiato tra un combattimento e l’altro, ma il tutto andava reso più complicato e non eccessivamente elementare.
La realizzazione tecnica
L’interfaccia del titolo ogni tanto ha qualche problema: le quest spariscono dalla mappa, risultando difficili da seguire. Problemi non troppo gravi, ma che danno fastidio a lungo andare. L’inventario, le schermate di crafting e gli altri elementi di interfaccia funzionano bene e sono disegnati finemente.
Graficamente Windscape è mediocre. I personaggi sono basilari e poco rifiniti e le animazioni mal realizzate, soprattutto quelle dei nemici, che in battaglia li rendono simili a dei pupazzetti.
Le ambientazioni, invece, non sono mal realizzate, ma risultano anch’esse troppo generiche e semplici, risultando poco memorabili da esplorare. Il sonoro è la parte migliore di tutto questo e, come giusto che sia, accompagna l’avventura in maniera perfetta per tutto il tempo.
Per concludere
Insomma, Windscape è un gioco semplice e senza troppe pretese, ma divertente e capace di tenere impegnato il giocatore per svariate ore.
Gli enigmi sono banali ed il sistema di combattimento è elementare. Allo stesso modo, la grafica è poco rifinita e priva di dettagli. Un gioco carino e nulla piu.