Wingspan è un titolo non per tutti. Partire da questo presupposto è necessario e deve essere tenuto a mente rispetto a tutto ciò che diremo in questa recensione. Attenzione, con questo non intendiamo dire che, come purtroppo viene sottinteso in molte recensioni di titoli indie, chi non gradirà Wingspan è un troglodita insensibile mentre chi invece ci giocherà con piacere è un artista sensibile e tormentato. Semplicemente questo videogioco rappresenta l’adattamento virtuale dell’omonimo gioco da tavolo, con tutto ciò che ne consegue. Ma andiamo con ordine.
Le partite a Wingspan
Per imparare a giocare a Wingspan è presente un apposito tutorial, anche abbastanza lungo, in cui dovremmo imparare le meccaniche di base. Tuttavia la spiegazione sarà talmente diluita che finiremo per dimenticare molti particolari e meccaniche lungo la strada e l’unico modo vero per imparare sarà cimentarci in alcune partite. Dobbiamo dire che i server, considerato il genere, sono abbastanza popolati. In ogni caso, abbiamo a disposizione 4 turni e potremo giocare con almeno 3 giocatori. La cosa peculiare, a dir poco, è che i turni potrebbero durare così a lungo, a seconda delle modalità, che potremo anche uscire dal gioco per poi ricevere una notifica da Steam al momento del nostro turno.
Gameplay
Quindi, in Wingspan si gioca a carte. Come detto nel titolo di questa recensione, ci saranno ben 170 uccelli da scoprire. Ah, quanti uccelli. Comunque, avremo tre habitat nei quali disporre i nostri uccelli. Ogni azione che intraprenderemo verrà potenziata a seconda della scelta di habitat per ogni uccello giocato e del cibo usato a seconda delle necessità dei nostri cari volatili. Faremo punteggio a seconda degli obiettivi completati, uova accumulate (necessarie per giocare gli uccelli), raccolta di cibo e altri piccoli dettagli. La vittoria sarà quindi basata sul punteggio e dovremo imparare a curare le nostre azioni nei minimi dettagli per gonfiare il nostro punteggio quanto più possibile, questo spiega la durata potenzialmente eterna dei turni.
Grafica e Colonna sonora
La grafica di Wingspan non esiste. Ovvero, è minimale, i fondali sono disegnati, ci sembra, ad acquerello e le animazioni sono ridotte al minimo indispensabile, come il movimento delle carte o lo scorrere dei fondali. Infatti, non è presente alcuna possibilità di graphic setting tra le impostazioni, perchè non c’è nulla da settare. Detto ciò, per essere un gioco di carte e null’altro, considerate anche le atmosfere, il tutto ha un aspetto perlomeno piacevole. La colonna sonora è molto consona all’atmosfera di gioco, molto rilassante e piacevole da ascoltare.
Giudizio
Infine, il nostro giudizio. Dunque, Wingspan è un gioco che va guardato sotto una lente estremamente soggettiva. Fosse per me, liquiderei il tutto dicendo che mi ha annoiato a morte e amen. Ma comprendiamo benissimo che se siete appassionati di giochi da tavolo rilassanti e magari, perchè no, siete appassionati di ornitologia, il gioco potrebbe essere di vostro gradimento. Sono infatti presenti molte curiosità rivelate circa le varie specie di uccelli che andremo a scoprire. Tuttavia, per un gioco del genere, il prezzo di 19,99€ su Steam ci sembra davvero eccessivo e mal pensato. Si potrebbe dire che questo Wingspan… vola troppo alto.