Dopo l’enorme successo che fece Minecraft nel 2011, la categoria survival iniziò un percorso che la portò alla nascita di molte varianti e a diventare una delle tipologie videoludiche più apprezzate dell’ambiente, sono tantissimi e di ogni tipo i giochi di sopravvivenza di successo che hanno segnato almeno in parte la storia dei videogiochi.
Oggi andremo a recensire un altro survival uscito da poco su Steam, stiamo parlando di Winter Survival, sviluppato da DRAGO entertainment, un gioco in accesso anticipato che vuole unire il genere survival con la narrazione durante il gameplay, implementando anche alcuni feature particolari che andremo ad analizzare in dettaglio.
Winter Survival e la pericolosa escursione
La trama di Winter Survival in realtà non è particolarmente complessa, ci viene spiegata durante l’introduzione tramite dei flashback con dei manichini in legno: il protagonista, Danny, viene convinto dai suoi 2 amici Joel e Mike a fare un’escursione sulle montagne. E chiaro quindi che la “scusa” per ritrovarsi in mezzo alla natura a dover sopravvivere è proprio quella di un viaggio tra amici.
L’introduzione
Danny quindi saluta la moglie incinta rimasta a casa e parte per affrontare questa breve escursione in compagnia. Dopo un taglio di regia, ci ritroviamo in mezzo alle montagne, il nostro amico ci dice di seguire le sue istruzioni per andare in una grotta, al sicuro dai predatori del posto e da un misterioso orso sfigurato che vaga per i monti.
Chiaramente nell’introduzione di Winter Survival è stato implementato il classico tutorial di sopravvivenza, in questo caso è una spiegazione metanarrativa. Dopo esserci addormentati nella grotta, ci ritroveremo improvvisamente a scappare da lupi e orsi per cadere poi in un burrone, e da lì inizia veramente il gioco, dove l’obiettivo è trovare i nostri compagni dispersi.
Dubbi di trama
La trama non brilla certo per originalità, ma il fattore che fa sorgere qualche dubbio è questo: come ci siamo ritrovati improvvisamente in mezzo ad un sacco di predatori? A quanto sembra uno dei nostri amici è un esperto del posto e funge da guida, quindi come è possibile che abbia commesso un tale errore?
Essendo un early access, Winter Survival al momento comprende solo l’introduzione e l’atto 1 della modalità storia, probabilmente con gli aggiornamenti futuri spiegheranno meglio il contesto narrativo e dei vari personaggi, al momento possiamo solo accontentarci di quello che il gioco ci offre.
Un gameplay classico
Dal punto di vista del gameplay ci sono alcune cose da dire: anche se i movimenti del protagonista sono un po’ spenti e legnosi, rendendo l’esperienza a tratti frustrante, Winter Survival offre una meccanica originale che lo differenzia dagli altri titoli, ovvero la sanità mentale del personaggio.
La sanità mentale
Winter Survival implementa il livello di pazzia del protagonista che aumenta ogni qualvolta sorgono dei problemi: se fa troppo freddo, se hai i vestiti bagnati, se sei circondato dai lupi o se hai bevuto dell’acqua non purificata, si inizierà a riempire una barra del problema citato. Ogni volta che la barra si riempie, la sanità mentale diminuisce intaccando uno dei lobi celebrali.
Quando il danno al cervello arriva al 100%, in base a quale lobo si è “consumato” prima si avrà uno svantaggio dove: o viene tolto un buff acquisito livellando, o si è costretti a scegliere un malus da un albero che intaccherà permanentemente il protagonista durante l’esperienza.
Personalmente approvo questa scelta dato che i debuff sono spesso delle allucinazioni visive e uditive, rendendo l’esperienza a tratti inquietante.
L’esperienza survival
L’esperienza survival in sé è quella classica: bisogna raccogliere gli oggetti per fabbricare strutture o strumenti, è disponibile una “modalità istinto” per rilevare oggetti, tracce e predatori, è possibile fabbricare lance, torce e trappole per spaventare o cacciare gli animali selvatici.
Nella mappa di gioco si trovano delle vecchie strutture abbandonate contenenti attrezzature utili per il tuo percorso, oltre che diverse scatolette di cibo cucinabili nella baita del boscaiolo in modalità storia.
Non ci sono quindi particolari elementi survival di gameplay che fanno salire di livello il gioco, se non raccogliere materiali per costruire strumenti richiesti per procedere dalla modalità storia, inoltre la quantità di elementi costruibili è piuttosto limitata per essere un survival.
Modalità di gioco e difficoltà
Parlando di modalità, Winter Survival al momento ne comprende 2: la modalità storia e la modalità senza fine. La modalità storia è quella di cui abbiamo parlato fino ad adesso, con la trama iniziale e i vari obiettivi fino alla fine del primo atto.
Volevo spendere due parole sull’endless mode: questa modalità comprende un background iniziale del protagonista che decreta anche la difficoltà che dovrà affrontare durante il gameplay, banalmente l’endless mode è l’esperienza survival classica, dove bisogna sopravvivere più giorni possibile con quello che offre la natura.
Winter Survival quindi chiederà inizialmente a che difficoltà si vuole giocare, esploratore o esperto di sopravvivenza, successivamente nella modalità senza fine farà scegliere un background dettagliato che offrirà un esperienza diversa ad ogni scelta iniziale differente.
Un tutorial opzionale?
Dal menu di gioco si può scegliere se giocare direttamente o se provare prima il tutorial per capire le meccaniche di base. Provando prima il tutorial e poi il gioco in sé, ho potuto notare che l’utilità del tutorial esterno è discutibile.
Nell’introduzione di Winter Survival c’è già il tuo amico esperto che ti spiega molte meccaniche iniziali, durante la storia invece viene spiegato spesso al protagonista cosa fare e con quali materiali, che tasti premere per fare determinate azioni e altre delucidazioni, rendendo quindi il tutorial a parte poco utile, sarebbe stato più saggio implementare tutto in un introduzione iniziale leggermente più lunga.
Il lato tecnico generale
Purtroppo dal punto di vista tecnico ci sono varie problematiche non trascurabili che vanno ad abbassare il punteggio totale di Winter Survival, ovviamente essendo un early access sono sicuro che con degli aggiornamenti mirati gli sviluppatori riusciranno a colmare queste lacune.
Un’ottima grafica
Iniziamo dai lati positivi: la grafica di questo titolo è di un ottimo livello, questo permette al giocatore di immedesimarsi di più nel gameplay di gioco, personalmente mi sono ritrovato più volte a guardarmi attorno per ammirare la solida realizzazione ambientale e gli ottimi effetti di luce.
L’ambientazione è realizzata in maniera ottimale, infatti tramite il vento e le nevicate uniti ad un buon effetto audio sembra quasi di sentire il freddo e i vari problemi che prova il protagonista mentre esplora la montagna.
Il problema di questo titolo non è chiaramente la grafica, che al contrario regala alcuni momenti interessanti durante l’esplorazione e l’osservazione dell’ambiente.
Una colonna sonora spenta
Per quanto riguarda la colonna sonora di Winter Survival in realtà non ho molto da dire: è assente in diversi momenti di gioco e fatica ad emergere durante i momenti chiave della storia o di gameplay.
Il momento in cui mi sono accorto che la colonna sonora era partita è verso la fine del primo atto, quando il gioco ha deciso che era tempo di impostarla e farla sentire al giocatore. In questo caso la soluzione è sicuramente aumentare il numero di brani udibili durante il gameplay e farli partire nei momenti giusti.
La colonna sonora in sé invece non era male, dava l’idea del sopravvissuto in mezzo alle montagne che si deve dare da fare per sopravvivere e scappare da lì, oserei dire che ha anche qualche influenza delle colonne sonore di Minecraft, ma più triste.
Il lato tecnico del gameplay
Purtroppo siamo arrivati al lato peggiore che offre Winter Survival, ovvero la tecnica e l’implementazione di varie scelte di gameplay.
Iniziamo dai comandi: i movimenti direzionali del protagonista non sono male, ma quando si inizia ad esplorare cercando di arrampicarsi da qualche parte (in montagna) i limiti tecnici sono evidenti, il protagonista non riesce a scavalcare un masso o un ostacolo che supera il metro, rovinando spesso l’esperienza di gioco.
L’utilizzo degli oggetti in Winter Survival, come torce e lance, è piuttosto legnoso: le animazioni dell’utilizzo di questi strumenti sono ripetitive e identiche, diminuendo l’immersività che si crea in certi momenti di gioco, il range e le hitbox di alcuni strumenti inoltre sono da rivedere, come la lancia che dovrebbe uccidere i lupi.
Mi sono ritrovato più volte ad agitare una torcia nella stessa maniera e nella stessa direzione contro dei lupi, perdendo quel poco di immersione che il gioco mi stava offrendo.
L’IA degli animali
L’intelligenza artificiale di Winter Survival è parecchio discutibile: i lupi e i cervi nell’ambiente si comportano spesso in modo strano e non naturale, mettendo spesso in difficoltà il giocatore ma per i motivi sbagliati.
Più volte mi è capitato di avvicinarmi ad un animale senza che lui mi notasse fino a che non gli sono arrivato a pochi centimetri dal corpo. Al contrario, con i lupi può succedere che spesso ti localizzino da 30-40 metri di distanza, costringendo il protagonista ad una fuga precipitosa.
Quando spaventi i lupi con la torcia non si capisce bene cosa accade, prima scappano per 15 metri e poi tornano correndo, e continueranno a farlo finché non ti allontani, ma quindi questi lupi sono spaventati dalla fiamma o no?
Lo standard dell’individuazione animale deve essere settato nei prossimi aggiornamenti, in maniera tale da garantire un’esperienza in Winter Survival più realistica per il giocatore.
Bug diffusi
La quantità di bug e problemi in Winter Survival è piuttosto alta e non può lasciare indifferenti, ho riscontrato spesso degli animali che spariscono o sono incastrati in delle rocce, materiali che scompaiono, personaggi che appaiono quando non devono, oppure animali che si comportano in modo errato.
La cosa che mi ha più colpito è che questi bug sono presenti anche nel tutorial a parte, non c’è stata quindi una cura e un controllo almeno nelle fasi principali di gioco per garantire un minimo di esperienza realistica.
Uno dei bug più divertenti l’ho scoperto esplorando la sera: quando utilizzi una torcia, essa illuminerà anche la superficie dietro il modello della fascia che brucia, non importa quanto sia distante.
Mi è più volte capitato di illuminare superfici montane distanti 100 e passa metri, semplicemente tenendo in mano la torcia accesa.
I bug elencati sono tranquillamente risolvibili con una manciata di aggiornamenti, non sono certo problemi di design che a lungo termine che potrebbero penalizzare il titolo, basta semplicemente la buona volontà di risolverli degli sviluppatori (come stanno già facendo).
Prestazioni scarse
Parlando delle prestazioni di Winter Survival, devo dire che sono piuttosto altalenanti dal punto di vista degli FPS: già dal menu ci sono degli strani cali di frame se si setta il gioco in 1920×1080 a schermo intero.
Durante il gameplay invece assisteremo spesso a dei grandi cambiamenti di FPS in pochi secondi, passando da 100 a 40 semplicemente girandosi per andare da qualche parte. Questi drop di FPS non sono giustificati da particolari eventi di gioco e devono essere risolti al più presto, essendo particolarmente fastidiosi durante un esperienza simile.
Ovviamente, essendo Winter Survival un gioco ad accesso anticipato, non mi aspettavo un ottimo framerate (considerando la qualità grafica), ma almeno una stabilità degli FPS ci deve essere, pena la pochezza immersiva che può produrre un problema del genere.