Una storia complessa, misteriosa e meravigliosa
World of Warcraft è un MMORPG, un semplice gioco. Dietro questo colosso della storia videoludica c’è molto più di qualche stringa di dati. Infatti l’universo creato dalla Blizzard, in particolar modo da Chris Metzen, è vivo e costantemente in mutamento.
Quindi siediti e ascolta una delle storie più epiche mai concepite per un videogioco, mentre aspetti il gruppo per la tua prossima spedizione, magari.
Origine
Prima di te, prima di me e addirittura prima di Alleanza ed Orda c’era l’universo. Un vuoto cosmico ed in esso i Titani. Esseri di immenso potere magico, di intelligenza e di buon cuore, dal corpo fatto di metalli preziosi, formava il Pantheon. I Titani viaggiavano e plasmavano i mondi che incontravano, regalando il dono della vita e proteggendo le loro creazioni.
C’era però un male, che odiava le creazioni ordinate dei Titani e adorava il caos, ovvero i demoni della Distorsione Fatua, una dimensione diversa dalla nostra. I grandi Titani mandarono quindi il loro campione, il più forte di loro: Sargeras. Egli era la spada del Pantheon e avrebbe portato la distruzione degli infiniti demoni, che seppur morendo rinascevano nella Distorsione Fatua. Egli combattè per un tempo che noi nemmeno immaginiamo, fino a dimenticare perchè combatteva. Fino a pensare che il caos fosse davvero l’unica opzione. Egli abbracciò, infine, il caos e si divise dai Titani, alleandosi con i demoni diventando il loro nuovo capo, creando così la Legione Infuocata.
I Titani trovarono un pianeta particolare, nel loro vagare nella Grande Oscurità: Azeroth. Esatto il nostro pianeta, vedo che sei sveglio! In origine era completamente diversa da come la conosci oggi, però. I continenti erano tutti riuniti in un solo, gigantesco continente e i Titani videro in esso una nuova culla. Benedirono così il nostro pianeta con doni che portarono poi immensi poteri… E terribili disgrazie.
Figli dei Titani
I primi problemi su Azeroth iniziarono quando i Titani scoprirono il male che vi risiede. Infatti, amico mio, su questo pianeta esistevano gli Dei Antichi. Nessuno sa da dove siano venuti e quanto siano potenti, ma questi esseri avevano il controllo dei quattro Signori Elementali: Al’ Akir, Ragnaros, Therazane e Neptulon, signori rispettivamente dell’aria, del fuoco, della terra e dell’acqua. Essi erano potenti, ma furono comunuqe sconfitti dai Titani e confinati nel piano elementale, dove avrebbero causato meno danno. Veniva però il momento di scontrarsi direttamente con gli Dei Antichi che, essendo troppo legati ad Azeroth, avrebbero causato la distruzione del pianeta con la morte di tutti loro. Li relegarono, quindi, nelle viscere della terra stessa, dopo aver ucciso uno di loro: Y’Saarj, che maledì e corruppe la terra sul quale esalava l’ultimo respiro. La terra che in futuro chiameremo Pandaria.
I Titani decisero quindi che bisognava mettere delle difese a protezione del pianeta e crearono i loro primi figli. Creature fatte della stessa sostanza dei loro creatori, avevano diversi compiti, anche si i più importanti furono affidati alle Sentinelle e agli Aspetti.
Gli Dei Antichi però, in un ultimo tentativo di ostacolare i Titani, crearono la Maledizione della Carne, che avrebbe mutato le loro creazioni in mortali, indebolendole e rendendole vulnerabili al loro controllo mentale. Del risultato di questa maledizione parleremo un’altra volta, va bene? Tanto sono sempre qui a raccontare storie a voi giovanotti che ve ne andate in giro tutti indaffarati! Bevi, bevi: la prossima la offro io.
Le culle e le prigioni
Dove ero rimasto? Ah si! I Titani però non abbandonarono l’idea di creare la vita su Azeroth, quindi plasmarono le zone che oggi chiamiamo Bacino di Sholazar e il Cratere di Un’ Goro. Il loro tocco si nota tutt’oggi, infatti pur essendo vicine a due deserti, uno ghiacciato e l’altro torrido, le due zone sono ricche di vegetazione. Queste zone vennero protette da due Sentinelle, rispettivamente l’Avatar di Freya e Nablya, e da una potentissima arma: l’Etymidian, che non dovrebbe esserti troppo nuova, di sicuro l’avrai sentita nominare da qualche canto dei bardi.
Per assicurarsi che i titani non tornassero di nuovo in forze vennero, invece, create tre protezioni: Uldum, Uldaman e Ulduar. Ulduar era casa delle Sentinelle più potenti e prigione di Yogg-Saron, l’Essere dalle Mille Fauci, uno dei potentissimi Dei Antichi. Le Sentinelle, chiamate Hodir, Thorim, Loken, Freya, Tyr e Mimiron, avevano il compito di attivare un meccanismo tanto potente quanto spaventoso, nel caso in cui gli Dei Antichi fossero tornati. Uldum era invece il luogo in cui il segnale mandato da Ulduar sarebbe arrivato, iniziando così il percorso di ricreazione del mondo, portando Azeroth alla sua forma primordiale e permettendo ai Titani di ripartire da capo. Uldaman, infine, è il luogo dove è scritta la storia di questo mondo e del lavoro dei Titani.
Fine e nuovo inizio
Ora sono un po’ stanco, la vecchiaia si fa sentire. Però se ti va torna, va bene? Perchè io sono vecchio e di storie ne so tante! Allora se ti va, la prossima volta, porta anche qualche amico: più siamo, più ci divertiamo. Ora va’, scaccia qualche orso o cattura un Murloc, io ho faccende da fare. Alla prossima!