Il mercato indie è sempre più polarizzato, con molte proposte che puntano tutto sul gameplay mentre altre preferiscono creare un’esperienza unica tramite la storia o lo stile grafico, alcuni titoli però cercano di unire questi due mondi e Worldless è uno di questi.
Worldless nasce dalla passione e dalla creatività di Noname Studios, una software house indipendente fondato da appassionati di videogiochi e di narrativa con ormai ben 10 anni alle spalle. Lo studio vuole realizzare esperienze immersive e originali per i giocatori, basate su una forte componente narrativa e artistica.
Il loro primo progetto è Worldless, il quale è stato annunciato durante il Gamescom 2022 come un titolo dalla trama onirica, dal marcato stile artistico 2D e con un sistema di combattimento a turni intuitivo. Attualmente è disponibile una demo, tuttavia noi valuteremo una versione in accesso anticipato con contenuti in più rispetto alla demo.
Storia e lore
Wordless si svolge in una dimensione in cui le leggi dell’esistenza sono incerte, il nostro personaggio infatti si troverà in un mondo onirico dove la luce predomina, tuttavia anche in uno spazio come questo ci sono conflitti, le quali sono prodotte da due fazioni ovvero quello materiale e quello spirituale, i quali avendo obiettivi agli antipodi si scontrano inevitabilmente per ottenere la supremazia.
Lungo il cammino incontreremo esseri convinti che la loro superiorità li renda degni di un posto nell’esistenza, tuttavia grazie alla perseveranza il cammino tra il piano fisico e quello astrale sarà fattibile, inoltre le varie sfide e la narrazione non diretta faranno si che il viaggio in questo mondo informe sia a libera interpretazione, donando una crescita personale al giocatore oltre che al personaggio.
Meccaniche di gioco
Worldless è un metroidvania di stampo classico perciò avremo libertà d’esplorazione fin dall’inizio, tuttavia avremo delle limitazioni legate al nostro basico set di movimento, ovviamente questa situazione non perdurerà molto dato che dopo qualche incontro sbloccheremo la quasi totalità di movimenti utili per la libera esplorazione. I movimenti principali sono un dash (dalla generosa portata), un doppio salto, uno sprint e una impulso di attivazione (la quale interagirà con gli oggetti ed entità intorno a noi).
Purtroppo come abbiamo affermato in precedenza anche in questa strana dimensione non c’è la pace, infatti gli scontri faranno parte della nostra avventura, tuttavia ogni lotta sarà speciale dato che non saranno tanto frequenti, per marcare l’importanza di questi avvenimenti il gioco separa le fasi di combattimento da quelle esplorative, il tutto con una animazione che ci catapulta in un sistema a turni dinamico.
Gli scontri essendo unici sono diversi quasi ogni volta, all’inizio saranno molto lenti e dai ritmi pacati, ma dopo poche ore di gioco saranno frenetici assomigliando sempre di più ad una danza (almeno per quanto riguarda il nostro personaggio).
Come per il set di movimento anche le nostre abilità aumenteranno con il passare del tempo, infatti grazie a delle orb potremo sbloccare nuove skill attive o passive nel nostro albero delle abilità, tuttavia non è l’unico modo per aumentare la nostra “potenza di fuoco”, infatti potremo anche assorbire i nemici per far nostri i loro poteri o elementi. Tutti questi modi per fare danno si possono dividere in 2 categorie ovvero fisico e magico, per quanto riguarda quest’ultima ha anche delle varianti a distanza.
Ovviamente non conta solo l’attacco ma anche la difesa, la quale è anch’essa divisa in due ovvero difesa fisica e magica, tuttavia non basterà selezionare la difesa per ripararsi dal danno, infatti bisognerà prendere il giusto tempismo per tenere salva la pelle, se attiveremo la difesa prima del tempo consumeremo energia inutilmente (rischiando danni dai colpi in catena) mente se lo attiviamo troppo tardi non potremo salvarci in alcun modo dai danni.
I nemici su Worldless sono veramente caratteristici, dato che ognuno di essi ha un design unico con un pattern di movimenti legato ad esso, dai colossi “rocciosi” fino alle figure snelle e luccicanti il titolo saprà come catturare l’attenzione del giocatore. Essendo un metroidvania in base all’ esplorazione si possono trovare vari nemici, i quali potranno essere di gran lunga più forti di noi, tuttavia non sarà un problema dato che non esiste la morte infatti in caso di sconfitta verremo solo cacciati dall’area, ovviamente ci sono anche alcuni nemici “nascosti” che donano oltra ad una grande sfida ottimi premi come punti o abilità magiche.
Tiriamo le somme
Worldless è certamente una proposta interessante dato che dona al giocatore un’esperienza unica, sicuramente lo stile grafico 2D caratterizzato da luci e ombre rende il titolo piacevole alla vista, tuttavia le sue eccelse animazioni, le quali aumentano di qualità con il progredire dell’avventura, catapultano il gioco ad esperienza da non perdere. Il comparto sonoro è anch’esso ammirevole, infatti si riesce a passare dalle poche ma favolesche note alle grandi composizioni rendendo speciale ogni situazione.
Worldless è un titolo molto pulito da un punto di vista tecnico, infatti i bug sono più rari che farsi colpire da un fulmine, tuttavia il gioco pecca di bassa rigiocabilità, dato che una volta finito completamente il gioco perde la sensazione di scoperta.
Worldless si inserisce in un panorama di videogiochi indie molto ricco e variegato, che negli ultimi anni ha saputo conquistare il pubblico e la critica, sicuramente le sue innovative scelte artistiche lo rendono un titolo da non perdere perciò attendiamo con ansia la sua release finale.
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