Nonostante le polemiche che di solito solleva questo argomento, sempre più aziende videoludiche annunciano il loro interesse per il mercato degli NFT. Recentemente abbiamo visto come Ubisoft, Konami e SEGA hanno lanciato i loro rispettivi progetti legati ai token non fungibili con ottimi risultati. Oggi è stato il turno di Team17 l’editore responsabile di titoli come Hell Let Loose, Overcooked!, Narita Boy e Blasphemous, il quale ha annunciato che metterà in vendita una collezione di avatar virtuali in edizione limitata.
Prima di concentrarsi sulla pubblicazione indipendente di videogiochi, Team17 era noto per aver rilevato la serie Worms, un franchise d’azione bidimensionale che ha debuttato nel 1995 per i computer dell’epoca. Sarà proprio quel brand ad essere utilizzato per vendere avatar generati proceduralmente i quali, essendo oggetti virtuali, verranno registrati nella blockchain per diventare NFT.
Worms: i vermi da collezione
Sebbene abbiano già un sito ufficiale non sono ancora stati forniti dettagli su come verrà effettuata l’asta di questi NFT, in ogni caso Team17 ha voluto chiarire uno tra gli aspetti controversi e comuni quando si parla di NFT, ovvero il suo alto costo energetico. L’azienda collaborerà per lanciare questa collezione con Reality Gaming Group i quali consentono di registrare elementi nella blockchain con un minor impatto ambientale rispetto alla maggior parte dei competitor.
L’annuncio di questa collezione è stata resa pubblica recentemente ma diverse squadre del Team17 hanno assicurato di non avere alcuna conoscenza di questa collezione mentre altre ne avevano conoscenza ma solo dopo che la collaborazione era stata firmata generando un certo caos interno della compagnia. La società ha spiegato in una dichiarazione che intendono commercializzare questi avatar solo come NFT, lasciando da parte la possibilità di includere questa tecnologia nei loro titoli.
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