WWE 2K20 è stato al centro dell’attenzione per i motivi più sbagliati possibili. Il gioco dedicato al mondo della WWE quest’anno è arrivato ai fan in pessime condizioni presentando numerosi bug, glitch e altri difetti che hanno reso il titolo quasi ingiocabile. In seguito ad una valanga di lamentele da parte dei fan e all’hashtag #FixWWE2k20 diventato trending topic, 2K Games aveva promesso di rilasciare un aggiornamento che avrebbe sistemato i vari problemi segnalati;a confermare queste parole, da oggi è disponibile la patch 1.02 per WWE 2K20 su tutte le piattaforme per cui è uscito ossia PlayStation 4, Xbox One e PC. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa va a sistemare l’update in questione.
Tramite il proprio sito 2KSupport la software house ha rilasciato un elenco dei vari accorgimenti fatti con questo primo aggiornamento, sono tuttavia previsti aggiornamenti futuri per sistemare ulterior problemi:
- Gameplay e controlli
- Grafica e glitch grafici
- Fisica dei capelli
- Sistema di bersaglio
- Interazione con tavoli, scale, gradoni d’acciaio e altri oggetti
- Azioni dell’arbitro
- Pop up dei tasti da premere a schermo
- Personaggi che si “accartocciano” o che si muovono in maniera innaturale sul ring e nell’arena
- Crash e freeze del gioco
- Download delle immagini (per le creazioni personalizzate)
- Entrate e costumi dei lottatori
- Editing e salvataggi per la modalità “Universe”
- Modelli per la creazione o la modifica di una superstar
- Commento dei match ed effetti sonori
- Stabilità dei match online, matchmaking, desincronizzazione e lag
Si tratta del primo aggiornamento, che andrà a sistemare dei difetti che hanno portato un giudizio negativo e probabilmente anche ingiusto verso il capitolo di quest’anno della serie WWE 2k.
I problemi potrebbero essere scaturiti dal cambio di team di sviluppo, ma ciò non può giustificare il rilascio di un gioco in quelle condizioni. Al giorno d’oggi molti titoli vengono rimandati per poter rifinire al meglio il tutto e ciò poteva essere fatto anche con WWE 2K20, rimandandolo anche di una o due settimane per evitare un lancio così disastroso.