Dopo il buon riscontro di WWE 2K24, Visual Concepts e 2K Sports tornano sul ring con WWE 2K25, un nuovo capitolo che punta a migliorare ulteriormente il gameplay e le modalità di gioco, introducendo anche alcune novità molto attese dai fan. Tra innovazioni come il ritorno del “Chain Wrestling”, il debutto dei match intergender e la modalità “The Island“, il titolo si presenta come un’esperienza ancora più completa e variegata. Ma saranno bastate queste aggiunte per far compiere alla serie un vero salto di qualità?
Modalità di gioco di WWE 2k25
Una delle modalità più attese di WWE 2K25 è la Showcase Mode, questa volta dedicata alla fazione The Bloodline, guidata da Roman Reigns. Grazie alla narrazione di Paul Heyman, possiamo rivivere alcuni degli incontri più iconici del gruppo, alternando sequenze in-game a filmati reali della WWE. A rendere tutto più interessante ci sono anche scenari “What if?”, che permettono di riscrivere la storia attraverso esiti alternativi. Da questo punto di vista non ci sono sostanziali novità, anche se gli avvenimenti della storia riescono a tenere i giocatori incollati allo schermo, soprattutto se si è appassionati di questo sport.
Sul fronte delle modalità di gioco, WWE 2K25 non si limita a riproporre le esperienze classiche, ma introduce The Island, una nuova modalità disponibile solo su PS5 e Xbox Series X|S. Questa sorta di hub open-world consente di esplorare un’isola divisa in quattro distretti tematici, completare missioni, affrontare altri giocatori in tempo reale e personalizzare il proprio lottatore attraverso il MiSuperstar Builder. È un’aggiunta interessante, che dona varietà all’esperienza senza però snaturare il cuore del gameplay.

WWE 2K25 presente The Island: un’esperienza differente per i fan del wrestling
The Island rappresenta una delle aggiunte più ambiziose mai viste nella serie WWE 2K. Non si tratta semplicemente di una nuova modalità, ma di un vero e proprio spazio di gioco persistente in cui i giocatori possono muoversi liberamente, interagire con NPC e sfidare altri utenti in match improvvisati o programmati. Ogni distretto dell’isola ha una sua peculiarità:
- The Dojo: un’area dedicata all’allenamento e alla crescita del proprio lottatore, con sessioni di sparring e obiettivi specifici da completare per migliorare le proprie statistiche.
- The Underground: un’arena clandestina dove si svolgono incontri senza regole, che mettono alla prova la resistenza dei wrestler in sfide brutali e senza esclusione di colpi.
- The Coliseum: lo stadio principale, in cui si tengono tornei e eventi speciali con ricompense esclusive per i vincitori.
- The Streets: una zona più urbana in cui si possono trovare missioni secondarie, interazioni con altri wrestler e sfide casuali.
Oltre a combattere, i giocatori possono personalizzare il proprio personaggio grazie al MiSuperstar Builder, che offre opzioni avanzate per modificare ogni aspetto del lottatore, dall’abbigliamento al set di mosse, fino agli ingressi personalizzati. L’elemento social è un altro punto di forza di The Island, permettendo di creare squadre, alleanze o rivalità con altri utenti.
In WWE 2k25 tornano anche le altre modalità classiche, tra cui:
- MyRise: con una nuova storyline chiamata Mutiny, che è stata accolta positivamente per la sua scrittura e coinvolgimento.
- MyGM: che introduce nuove opzioni gestionali, seppur senza stravolgimenti.
- MyFaction: arricchito dalla modalità World Tour e da nuove sfide in Faction Wars.
- Universe Mode: con ulteriori possibilità di personalizzazione per la gestione degli show.

Gameplay: una formula che andrebbe svecchiata?
Sul ring, WWE 2K25 si presenta come un titolo che affina la formula già rodata. Il ritorno del Chain Wrestling offre un maggiore realismo nelle fasi iniziali degli incontri, mentre il sistema di combo e contrattacchi è stato reso più fluido, anche se a volte, soprattutto con più avversari su schermo, il tutto ritorna a essere un po’ legnoso, fattore al quale purtroppo siamo abituati dai precedenti capitoli. La novità più significativa riguarda però l’introduzione dei match intergender, che permettono a wrestler maschili e femminili di affrontarsi senza restrizioni.
Le animazioni sono più dettagliate e realistiche, con miglioramenti nelle transizioni tra le mosse. I danni subiti dai wrestler sono ora più visibili: lividi, graffi e persino la vernice corporea si deteriorano durante il match, aggiungendo ulteriore immersione. Anche l’intelligenza artificiale degli avversari è stata migliorata, rendendo le sfide più dinamiche e meno prevedibili, anche se non ci vorrà molto a diventare i veri padroni del ring.
Dal punto di vista grafico, WWE 2K25 rappresenta un ulteriore passo avanti per la serie. I modelli dei wrestler sono più dettagliati, con un’illuminazione migliorata e texture più realistiche. L’attenzione ai dettagli, come il sudore e le espressioni facciali, è notevole e contribuisce a rendere i match più spettacolari. Purtroppo però questa cura non è stata utilizzata per tutti i protagonisti del corposissimo roster, con i meno conosciuti che a volte sono un pugno in un occhio rispetto le controparti più rinomate.
Il comparto sonoro si conferma di buon livello, con effetti sonori ben curati e una colonna sonora che accompagna degnamente l’azione, anche se i pezzi di band famose sembrano essere minori rispetto gli episodi precedenti. Anche il commento è stato migliorato, risultando più vario e contestualizzato agli eventi in corso.

Versione PC
La versione PC di WWE 2K25 è tecnicamente solida, ma soffre di alcune problematiche di ottimizzazione, con cali di frame rate occasionali anche su hardware di fascia alta. I tempi di caricamento sono stati ridotti rispetto al passato, ma rimangono comunque più lunghi rispetto alle controparti console next-gen.