Per ogni giocatore di vecchia data tuffarsi nuovamente nelle avventure che hanno accompagnato da bambino l’immaginazione e la fantasia è sempre un bel momento. Emozione e nostalgia hanno sempre la meglio, sentimenti che spingono determinati giocatori a portarsi dietro tutti i giochi che, in un modo o in un altro, trovano sempre il loro spazio.
Grazie agli emulatori, presenti ormai anche su smartphone, si ha la possibilità di giocare a praticamente quasi tutti i giochi usciti sulle console passate, muniti unicamente di rom, bios (quando necessario) e, appunto, emulatore.
L’emulazione è considerata illegale entro certi termini, ma ciò non scoraggia i giocatori a calcare questa strada, trovando i modi più assurdi per giocare ai loro titoli preferiti del passato in ogni modo, addirittura sulle console di attuale generazione, come ad esempio su Xbox Series S/X. Tutto ciò è possibile attraverso la Dev Mode, ovvero la modalità sviluppatore, la quale da accesso a servizi e permessi unicamente pensati per gli sviluppatori. Ma cosa succede se si utilizzano questi strumenti per emulare console passate?
Microsoft taglia via gli utenti Xbox che fanno un utilizzo improprio della Dev Mode!
Grazie a Modern Vintage Gamer, e ad alcuni utenti che ne hanno condiviso le informazioni online, la casa di Redmond pare che stia spedendo delle mail a quei giocatori che fanno un uso improprio degli strumenti adibiti alla Dev Mode, come ad esempio, emulare console del passato. Nel fare ciò si violerebbero i termini contrattuali e consensuali che si è accettati nell’adesione al programma.
Qualsiasi giocatore utilizzi app esterne o software non firmati, comparirebbe a Microsoft come inattivo, dunque facilmente rintracciabile. Attraverso questo sistema, Microsoft sta spedendo delle mail ai suddetti giocatori, annunciando loro l’espulsione dal programma.
Una doccia gelata per gli amanti del retrogaming, che con fantasia e ingegno le hanno provate di tutte pur di portarsi sempre dietro i loro giochi preferiti del passato, evitando di spendere cifre da capogiro per un titolo introvabile, o per una specifica console.
Phil Spencer vorrebbe che l’emulazione fosse legale, come già dichiarato in passato, ma al momento, a meno che non si riesca ad arrivare a un punto di svolta, i giocatori dovranno accontentarsi di utilizzare le loro vecchie console con annesse cartucce/CD per placare la loro fame nostalgica, nonostante Xbox Series S/X sia considerata tra gli utenti del campo un’ottima macchina per il retrogaming grazie alle sue componenti e caratteristiche.