Cerchiamo di capirci qualcosa
Da pochi giorni siamo venuti a sapere di questa nuova idea di Microsoft riguardo al suo servizio Game Pass, noi di iCrew abbiamo anche fatto un articolo a riguardo. Dunque: Xbox Game Pass è un servizio a canone mensile che offre agli utenti una libreria intera di titoli, incluse le esclusive già al day one.
Cosa significa però una cosa del genere? Beh innanzitutto troviamo una similitudine, un prodotto che fece una mossa simile: Netflix. Game Pass potrebbe tranquillamente essere definito come il “Netflix dei videogiochi” e, come la piattaforma di streaming serie tv e film più amata di sempre, sembra un’idea fantastica!
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Esclusive
Se a tutto ciò si aggiunge il fatto che si possono anche avere sconti sui prodotti diventa ancora più interessante. Ci sono, però, diversi problemi in questa cosa, vediamoli. il parco esclusive Xbox One non è dei più floridi. Per quanto la console sia valida è giusto ammettere che Xbox e PlayStation non hanno praticamente avuto una “console war” stavolta. Tra le tattiche di acquisto di Sony e gli erroracci di Microsoft il destino di Xbox One era posto sotto una stella orribile. Impossibilità (anche se solo presentata all’inizio) di poter giocare i propri titoli su console non nostre, forzatura nell’acquisto del praticamente inutile Kinect e nessuna vera innovazione nei titoli presentati. L’unica speranza era Scalebound, gioco poi cancellato. Niente di piacevole, insomma.
2. Rivenditori
Qui viene un’altro problema enorme. Così come fece Netflix con Blockbuster, come Uber con i tassisti, Game Pass “ruba” il lavoro dei commercianti. Un servizio simile, lo dico da giocatore, fa molta gola ai gamer. Poter approfittare di un parco titoli notevole, annesse esclusive, una offerta ghiottissima. I rivenditori, infatti, sono già infuriati. Microsoft ha aggravato il, già pessimo, rapporto con i negozi e le catene, che non solo furono obbligate a smerciare l’inutile Kinect (si lo ripeto), ma ora perde anche i guadagni Xbox.
Mercato libero
C’è da dire una cosa sul secondo punto, però: il mercato è libero. Nulla vieta a Microsoft di proporre un servizio del genere e, lo dico onestamente e senza fare nomi, spesso i rivenditori sono poco affidabili. Spesso capita di andare in negozi di videogiochi, soprattutto catene (*occhiolino-occhiolino*) e trovarsi davanti a commessi incapaci ed offerte scandalose. Senza contare che farsi valutare una copia fisica dal rivenditore è frustrante. 5/10 euro e siamo entrambi felici, no?
https://www.youtube.com/watch?v=2fy2W1HiB0s
Pensierino
Stiamo andando verso l’era del videogioco digitale, verso connessioni sempre più veloci. Un’era in cui difficilmente compreremo copie fisiche di un videogioco ed io, in parte, sono contento così. Acquistare ora è facilissimo, senza contare gli inutili sprechi e costi da parte delle case nel creare una custodia per un videogioco.
Consideriamo anche la possibilità che, sempre che non si riveli un fallimento, il progetto Game Pass potrebbe essere copiato da altre console. Immaginate Sony, con le sue infinite esclusive, che propone un servizio simile. Significherebbe la distruzione del negozio di videogiochi, molto probabilmente.
Siete quindi pro o contro Xbox Game Pass? Pensate che possa essere davvero un grosso cambiamento o si rivelerà un fuoco di paglia?