Il servizio in abbonamento Xbox Game Pass è di sicuro una delle innovazioni più importanti che si sono affermate nel mondo del gaming negli ultimi anni. Questo al netto delle polemiche legate a una sorta di “monopolizzazione” da parte di Microsoft, la sola che finora ha dimostrato di potersi permettere questo modello di business.
Il Game Pass lodato da Compulsion Games
Il servizio in abbonamento di Microsoft ha subito molte critiche in passato, venendo tacciato di essere “la morte del mercato” per via della presunta tendenza di chi si abbona a preferire la fruizione del catalogo all’acquisto dei singoli giochi, considerazione che, secondo lo stesso Head di Xbox Phil Spencer, è esattamente il contrario della realtà.
Naila Hadjas di Compulsion Games ha però lodato il Game Pass di Microsoft in un’intervista (la software house, lo ricordiamo, è stata acquisita da Microsoft e aggiunta agli Xbox Game Studios). La Hadjas ritiene che sia uno strumento “senza reali punti negativi“, che dà ai piccoli sviluppatori grande visibilità e minor pressione.
We Happy Few, degli stessi Compulsion Games, fa parte del servizio, come lo saranno le nuove IP a cui stanno lavorando; Potrebbero essere esclusive Xbox Series X/S data la dichiarazione fornita contestualmente all’intervista: per Hadjas infatti, sviluppare su hardware di diversa potenza implica “grosse limitazioni allo sviluppo dei giochi”.
Se ti interessa scoprire saperne di più sul titolo dello sviluppatore canadese, eccoti lo story trailer: