Derek Bradley, amministratore delegato di Aurora44, ha parlato con i giornalisti del Sydney Morning Herald delle possibilità offerte da Xbox Game Pass ai team di sviluppo indie. Bradley, però, ha espresso anche delle problematiche che il servizio potrebbe arrecare agli indipendenti.
Secondo lui: “Ci sono alcuni giochi che traggono grande vantaggio dall’accesso anticipato, altri che si sposano bene con un modello free-to-play, ma più di ogni altra cosa direi che Ashen ha molto senso collocato nel catalogo di Xbox Game Pass. Volevamo una solida base di utenti per offrire agli utenti un ecosistema di gioco sano e il più ricco possibile. Siamo uno studio nuovo ma molto ambizioso, avevamo bisogno di quella community per far crescere il gioco e il Game Pass è stato in grado di fornircela, per questo la transizione al modello offerto dal Game Pass è stata molto naturale e fluida.”
In continuazione esprime le sue perplessità: “Potrebbe rivelarsi una lama a doppio taglio, specie per gli indie più piccoli che non hanno ancora dimostrato il proprio valore. Quel tipo di realtà potrebbe ritrovarsi nei guai, e sarà molto interessante vedere come le diverse piattaforme affronteranno il medesimo problema.”
In sostanza, provando a decifrare la sua dichiarazione, il Game Pass porterebbe i giocatori a comprare meno titoli danneggiando, in particolar modo, gli sviluppatori indipendenti che non potranno convincere Microsoft ad includere le loro creazioni all’interno del servizio.