In casa Microsoft è periodo di grandi cambiamenti: dopo l’incredibile acquisizione di Activision che ha causato addirittura un danno a Sony per 20 miliardi di dollari in azioni, il nuovo CEO di Microsoft Gaming, Phil Spencer, si dice preoccupato per il prossimo futuro del gaming riguardo i colossi Google, Amazon e Facebook.
Di progetti fallimentari in ambito videoludico ce ne sono stati, i più acuti ricorderanno sicuramente la console su base Android OUYA.
Tornando al giorno d’oggi, abbiamo potuto assistere a un’evoluzione del mondo videoludico senza precedenti, almeno per quello che riguarda sviluppo, progettazione e distribuzione.
Dopo l’acquisizione che ha scosso l’industria videoludica, non sono assolutamente da escludere delle mosse anche da parte di altre aziende, anzi. Proprio in base a ciò, Phil Spencer confessa di essere molto in pensiero per l’interessamento da parte di aziende che di gaming masticano ben poco.
Google, Amazon e Facebook: perché il loro ingresso nell’industria videoludica dovrebbe preoccupare, secondo Phil Spencer
Per una persona a cui sta molto a cuore il gaming è difficile immaginare un mondo videoludico dove i titoli sono in mano ad aziende che di gaming si intendono poco. Sulla base di ciò Phil Spencer si mostra allarmato, in quanto l’interessamento di colossi del calibro di Google, Amazon e Facebook potrebbe tutt’altro che giovare all’industria, data la scarsa conoscenza in materia e il fine evidente di tali interessamenti, esattamente come dimostrato con Google Stadia, progetto non proprio al top rispetto alle aspettative iniziali.
Come potrebbe esistere un’industria videoludica senza quelle persone appassionate che non guardano soltanto ai profitti, ma anche a una qualità eccelsa da offrire al giocatore? Sulla base di questo presupposto non bisogna far altro che aspettare e vedere come si evolverà la situazione attualmente stabile, ma che in un modo o nell’altro è destinata nuovamente a tremare: le altre aziende non resteranno certo a girarsi i pollici.