In passato, gli utenti di Xbox potevano installare diversi emulatori come PPSSPP, DuckStation e RetroArch sul loro Xbox Serie X e S per giocare ai giochi per vecchie console come ad esempio PlayStation e Nintendo. Ora, però, i giocatori non potranno più accedere a queste app, con lo Store Xbox che mostra un messaggio dove indica che questi programmi violano la politica dello store e non sono più supportate.
Xbox non emula più, c’era da aspettarselo
Come come puoi ben vedere dal video sopra del famoso YouTuber ModernVintageGamer, ciò si applica solo alla modalità retail, mentre la modalità sviluppatore a pagamento consente ancora agli utenti di installare ed accedere agli emulatori per i sistemi classici. Tuttavia, ciò ha portato molti retro gamer e altri membri della comunità a chiedere a Xbox di cambiare idea con l’hashtag “#LetUsEmulate“.
Ladies and gentlemen, it's been a good run.
But now we've no choice but to @Xbox @XboxP3 #LetUsEmulate pic.twitter.com/K9KO1p655K
— Gamr13 🇮🇪 (@gamr12) April 6, 2023
Vale la pena notare che gli emulatori sono tecnicamente sempre stati contro i termini e i servizi dello store (ciò è scritto nella sezione 10:13:10), ma fino ad ora Microsoft sembrava concentrarsi principalmente altrove. Ciò ha portato alcuni a chiedersi perché abbia improvvisamente intensificato la sua applicazione.
In una dichiarazione a Kotaku, un portavoce di Microsoft ha dato questa dichiarazione per spiegare la decisione della casa di Redmond:
We continually evolve our mechanisms for reviewing and taking enforcement actions on content distributed to the Store to ensure alignment with our Microsoft Store Policies. Per 10.13.10, Products that emulate a game system or game platform are not allowed on any device family.
Tradotto
Continuiamo a evolvere i nostri meccanismi per la revisione e l’applicazione delle azioni sui contenuti distribuiti allo Store per garantire l’allineamento con le nostre politiche di Microsoft Store. Ai sensi del punto 10.13.10, i prodotti che emulano un sistema di gioco o una piattaforma di gioco non sono consentiti su nessun dispositivo della famiglia Xbox.
Ovviamente, questo non ci dà molto contesto per capire perché abbia improvvisamente intensificato i suoi sforzi nel contrastare l’emulazione in modalità retail, ma si vocifera che dietro ci possa essere lo zampino di Nintendo, da sempre poco tollerante verso certi software. Questa azione, inoltre, suggerisce che l’azienda probabilmente non tollererà più coloro che trovano soluzioni per giocare ai giochi retrò sulle proprie Xbox Serie X o S.