Sul web quando si parla di console next-gen si fa cenno principalmente alla console di casa Sony tralasciando quella che, sulla carta, risulta essere la piattaforma più potente in arrivo sul mercato. Xbox Series X è un progetto ambizioso realizzato da Microsoft e che punta a rendere l’esperienza di gioco più performante possibile, infatti l’azienda ha dichiarato che Xbox Series X è stata realizzata pensando ad un unico scopo, ovvero, poter giocare a casa propria senza alcun tipo di compromesso.
Data d’uscita di Xbox Series X
La console realizzata da Microsoft è prevista in arrivo sul mercato praticamente in contemporanea con Playstation 5 e l’unica differenza sostanziale è legata alla scelta del marketing. Sony ha puntato su un unico prodotto disponibile in due versioni, una Playstation 5 digitale e una con lettore fisico, mentre Microsoft ha pensato bene di immettere sul mercato due prodotti diversi tra loro, sia per forma che per componenti.
Xbox Series sarà disponibile in due versioni, una corredata di tutta la tecnologia più performante presente sul mercato (X) ed un’altra, con il nome in codice Lockhart, con componenti che permettono di poter giocare a qualsiasi titolo in Full HD (S).
Quanto costerà effettivamente Xbox Series X?
Sul prezzo purtroppo non sono trapelate molte informazioni, ma sicuramente, come è stato detto per Playstation 5, la cifra sulla quale dovrebbe aggirarsi Xbox Series X è compresa fra i 450 e i 550 euro. I componenti hardware installati sulla console però potrebbero far lievitare il prezzo portandolo anche oltre i 600 considerando che, in seguito a dei test eseguiti in gran segreto da alcuni team di sviluppo, sembrerebbe che la console di casa Microsoft sia una sorta di PC da gaming con componenti top di gamma.
Componenti e specifiche di Xbox Series X
Durante E3 del 2019 lo stesso Phil Spencer ha dichiarato al mondo di voler realizzare una console potente, veloce e interamente dedicata al gaming che permettesse a chiunque di poter giocare a qualsiasi videogames senza alcuna rinuncia. Xbox Series X è stata presentata a sorpresa ai The Games Awards 2019 con un filmato realizzato ad hoc e precedentemente era stata avvistata sul web con il nome in codice “Anaconda”, prodotto integrato all’interno di un progetto Microsoft denominato “Project Scarlett”.
La presenza della parola “Series” all’interno del nome fa pensare a più di una console, infatti, Microsoft presenterà sul mercato due varianti di Xbox next-gen, una realizzata per il 4K a 60fps a forma di “frigorifero” e una realizzata per il Full HD più simile ad una “lavastoviglie”. La versione “lockhart” sotto l’aspetto hardware presenterà un comparto GPU e RAM meno performanti, ma sarà comunque possibile accedere ai titoli realizzati in 4K per Xbox Series X giocandoci in Full HD ad un prezzo più vantaggioso.
Per quanto riguarda il modello di punta della prossima Xbox posso già confermarti che sarà una console dedicata al 4K a 60FPS, obiettivo che Microsoft ha deciso di conseguire effettuando preventivamente dei test interni. Secondo alcune indiscrezioni un recente benchamark di Gears 5 ha confermato che per Xbox Series X far girare un titolo impegnativo in 4K 60fps non è un problema. Inoltre nonostante siano stati impostati i parametri per il test come se giocassimo con dettagli ultra nella versione per PC e circa il 50% di effetti in più su alcune componenti grafiche, il frame rate si è mantenuto stabile arrivando a valori che superano i 100fps sul multiplayer, sempre in 4K.
Ovviamente delle prestazioni cosi elevate richiedono componenti di livello estremo e a riguardo Microsoft non si è risparmiata, infatti su Xbox Series X troviamo gli stessi componenti che monterebbe un PC da gaming di fascia alta:
- CPU: 8 core Zen 2 da 3,8GHz
- GPU: 12 TFLOPS, 52 CU a 1825 MHz, architettura RDNA 2 personalizzata
- Dimensione del die: 360,45 mm2
- Processo produttivo: 7nm enhanced di TSMC
- Memoria: 16 GB GDDR6 (10 GB a 560GB/s, 6 GB a 336 GB/s)
- Throughput I/O: 2,4 GB/s (raw), 4,8 GB/s (compresso)
- Spazio d’archiviazione interno: SSD NVMe personalizzato da 1 TB espandibile con un ulteriore scheda da 1TB
- Spazio d’archiviazione esterno: supporto HDD USB 3.2
- Lettore ottico: Blu-Ray 4K UHD
- Obiettivo prestazionale: 4K a 60fps fino ad un massimo di 120fps
Tutte le componenti appartengono ad un mercato attuale e a dimostrare tutto ciò troviamo delle RAM GDDR6, un SSD NVMe proprietario ed una CPU ZEN 2. Il genio di Microsoft però si mostra tutto sulla scheda madre che, al fine di migliorare la dissipazione, risulta essere divisa in due pezzi migliorando i consumi ed aumentando la dissipazione del 70% rispetto a Xbox One. Anche in questo caso Microsoft ha effettuato dei test simulando una condizione assai sfavorevole per la console, infatti, Xbox Series X è stata sottoposta a temperature simili a quelle presenti in un deserto, ma le performance non hanno dato alcun segno di cedimento.
Oltre alla scheda madre anche le RAM sono state separate in due parti, infatti troviamo un compartimento RAM da 10 GB a 560GB/s e uno a 6 GB a 336 GB/s. I 16GB di RAM non saranno interamente dedicati al gaming, infatti, 2,5 GB serviranno da supporto per il sistema operativo che sarà lo stesso di Xbox One però adattato. I Restanti 13,5 GB di RAM verranno impegnati totalmente per la fruizione dei videogames.
Alcune testate giornalistiche in ambito tech sembrerebbero aver già fatto dei test su Xbox Series X e a quanto sembra la GPU ha risposto con dei valori che oscillano tra quelli registrati su una 2080 e una 2080 super. Paragonare il comparto grafico di una console a delle GPU realizzate per i PC non è concettualmente corretto, ma comunque i valori che ha fatto registrare la console di Microsoft promettono prestazioni alla pari di un PC di fascia alta.
Un’altra peculiarità di Xbox Series X è l’architettura sulla quale ha lavorato Microsoft, infatti la “Velocity Architecture” garantisce performance di velocità incredibili, riducendo i tempi di caricamento e introducendo il Quick Resume. Avviare un gioco e passare da un titolo ad un altro sarà estremamente facile e veloce visto che il sistema non dovrà riavviare un titolo da zero.
Il design di Xbox Series X
Per quanto riguarda il design, Microsoft ha puntato su forme geometriche rette e minimal, infatti, la forma ricorda più o meno un case ITX, portandosi molto vicino al mondo PC Gaming. Il “frigorifero” nero realizzato da Microsoft ha spiazzato i designer più critici. Inoltre il minimalismo assoluto, interrotto soltanto dal logo Xbox posto in alto a sinistra e un lettore fisico, ha accordato parecchie teste che si aspettavano la classica “mattonella” squadrata.
Le misure di Xbox Series X sono 30,1cm di altezza, 15,1cm di larghezza e 15,1cm di profondità. La console potrà essere posizionata sia in verticale che in orizzontale, ma in entrambi i casi risulterà leggermente sollevata al fine di garantire la dissipazione del calore. Il sistema di raffreddamento è uno dei punti forti della console, inoltre garantirà una piattaforma sempre fresca e decisamente silenziosa.
Il nuovo controller di Xbox Series X
Il lancio di una console cosi performante e minimal non poteva non essere accompagnata da un controller di tutto rispetto, infatti, Microsoft ha preferito perfezionare quello attuale di Xbox One. Il controller avrà tutto il contorno smussato risultando più morbido al tatto ed esteticamente più piacevole da vedere ed inoltre è stato introdotto, al centro del PAD, il richiestissimo tasto share. La distanza tra i pulsanti è stata ridotta al fine di poter garantire anche ai più piccoli maggior feedback e manualità.
Il perfezionamento del PAD ha coinvolto anche i grilletti che hanno visto implementarsi delle texture grip che ne facilitano la pressione e il riconoscimento. Una variazione è stata apportata anche al D-PAD che adesso risulta essere più rialzato rendendolo così più facile da utilizzare. Inoltre l’introduzione di una porta usb type-c garantisce una ricarica veloce nel caso in cui si utilizzassero delle batterie ricaricabili, ma per i più tradizionalisti è possibile utilizzare delle normalissime batterie AA. Un ulteriore informazione giunta sul web conferma che sarà possibile utilizzare il vecchio PAD di Xbox One anche su Xbox Series X.
La retro-compatibilità su Xbox Series X
Ti dico già adesso che qualsiasi periferica acquistata su Xbox One funzionerà su Xbox Series X, quindi i tuoi PAD, le cuffie ed i volanti si interfacceranno tranquillamente con la console next-gen. Una buona percentuale di giochi presenti su Xbox One e, anche se emulati, alcuni giochi di Xbox 360 e Xbox saranno retro-compatibili sulla nuova piattaforma al lancio che, migliorando automaticamente risoluzione, frame rate e tempi di caricamento simuleranno anche L’HDR.
La questione “spazio” su Xbox Series X
Xbox Series X avrà già installato un SSD NMVe da 1TB all’interno, ma sarà possibile installare un ulteriore SSD o aumentare lo spazio di archiviazione attraverso il supporto per gli HDD esterni da 3.2. quest’ultimi però non si potranno utilizzare per i file d’installazione dei titoli realizzati per Xbox Series X, ma soltanto per i titoli disponibili su Xbox, Xbox 360 e Xbox One oltre ai file di backup di Xbox Series X. Proprio a causa dell’impossibilità di far girare i titoli next-gen sugli HDD, Microsoft ha pensato di mettere a disposizione un ulteriore slot per gli SSD che al momento sono in via di sviluppo da parte di Seagate in collaborazione con Microsoft.
Alcune delle tecnologie implementate da Microsoft potrebbero essere a te sconosciute, pertanto ti lascio una definizione di tutte le tecnologie, al momento conosciute, disponibili su Xbox Series X.
Il VRS o Variable Rate Shading è una tecnologia Nvidia (pensata principalmente per gli sviluppatori) che utilizza la GPU in modo diverso su ogni pixel a schermo, concentrandosi su determinati elementi ottimizzando il lavoro della console e garantendo al tempo stesso frame rate e risoluzioni superiori senza intaccare la qualità dell’immagine.
Il Quick Resume permetterà ad un gioco di avviarsi in modo praticamente istantaneo, Xbox Series X infatti potrà mantenere in sospensione più videogame contemporaneamente.
Il DLI o Dynamic Latency Input garantisce un controllo estremamente preciso e reattivo. Il DLI infatti sincronizza istantaneamente gli input con quello che viene visualizzato a schermo.
Lo Smart Delivery permetterà all’utente di scaricare, in modo automatico, la versione corretta del gioco per la propria console, quindi acquistando un gioco Xbox che supporta questa funzione, già presente su tutti i titoli di Xbox Game Studio, si potrà scaricare la giusta versione sulla console usata, senza doverla selezionare manualmente.
L’optimized for Series X sarà un logo presente sui titoli potenziati con i vantaggi di Xbox Series X, Ray tracing, FPS fino a 120 e altro ancora.
L’unica informazione attualmente mancante è l’SSD, perché si sa che sarà presente un SSD NVMe, ma non è stata dichiarata la velocità alla quale lavorerà. Diversi rumor parlano di un SSD con una velocità di lettura e scrittura pari a 7 GB/s con PCI 4.0.