È ormai nota alla maggior parte degli appassionati la strategia che Microsoft ha deciso di adottare durante la futura generazione video-ludica. Per chi non lo sapesse, Phil Spencer, capo di Xbox, ha dichiarato che i giochi firt-party in uscita durante il primi due anni della prossima generazione videoludica saranno cross-gen.
Questo vuol dire che prodotti come Halo Infinite verranno pubblicati per entrambe le console Microsoft, sia per Xbox Series X che per Xbox One. L’utenza Xbox si è subito lamentata di tale scelta aziendale. Secondo gli utenti, questa scelta di realizzare i nuovi titoli Xbox in cross-gen, non permetterebbe alle software house di sprigionare a pieno la propria potenza creativa, realizzando così dei giochi non al 100% di nuova generazione.
Sony e Microsoft, differenti scelte di marketing
A pochi passi dalla next-gen, gli opinionisti e gli esperti di analytics stanno incominciando a elaborare varie teorie di mercato. Quale sarà la console che trionferà sul mercato di 9a generazione? Quale sarà la console più potente? E quella più conveniente? Quali saranno le migliori esclusive?
Le domande sono più che lecite, ma questa volta la situazione sembra molto più interessante rispetto ai precedenti cambi generazionali. A quanto pare, quest’anno le aziende leader del settore si stanno muovendo verso obbiettivi totalmente diversi.
Per Sony, sembra che il mercato non sia mai cambiato. Sono 25 anni che l’azienda nipponica continua con un piano marketing che spinge al cambiamento generazionale. Jim Ryan, presidente e amministratore delegato di Sony Interactive Entertainment, ha specificato più volte, su diverse interviste, che il suo obiettivo principale è quello di aggiornare la sua utenza il prima possibile, guidandola verso il cambiamento alla nuova generazione, da PlayStation 4 a PlayStation 5.
Per Xbox non è così. Secondo l’azienda americana l’importante non è la nuova generazione console, bensì migliorare il Game Pass, sostenere l’attuale utenza di 10 milioni di abbonati, rendendo i suoi giochi disponibili su PC, Xbox One, Xbox Series X e ovviamente sul suo servizio di streaming xCloud. Secondo Microsoft, questa nuova manovra di mercato attirerà una base di utenza molto più alta rispetto alla precedente generazione.
Tuttavia, l’assenza di vere e proprie esclusive per Xbox Series X, garantirebbe a Sony pieno controllo sul mercato di nuova generazione. Questo almeno, è quanto dicono vari giornalisti del settore. Secondo noi di iCrewPlay, possiamo aspettarci un cambio generazionale mai visto finora.
In una recente intervista, il presidente di Sony Interactive Entertainment Jim Ryan ha dichiarato:
“È il momento di dare alla community PlayStation qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso, qualcosa che può essere apprezzato solo su PlayStation 5”
Questo ci fa capire come il presidente non abbia minimamente considerato l’idea di seguire il modello di marketing adottato attualmente da Microsoft. Tutti i giochi che attualmente sono in produzione negli studi Sony, sono sviluppati e ideati per girare esclusivamente sulle macchine più potenti. Questo mette ovviamente in risalto l’intenzione dell’azienda nipponica di creare prodotti esclusivamente per la nuova PlayStation 5.
D’altro canto, Xbox sta chiedendo ai suoi studios di sviluppare giochi compatibili su qualsiasi piattaforma Microsoft. Questa decisione tuttavia ha scatenato diversi dibattiti sui social media. L’utenza è terrorizzata all’idea che le software house non possano esprimere il loro vero potenziale, perché limitate da questa particolare scelta aziendale.
Phil Spencer e il futuro di Xbox
In un intervista a GamesIndustry.biz, Phil Spencer ha commentato i vari disordini all’interno dei social:
“Francamente, questo trambusto mediatico è opera di persone troppo preoccupate per la console war. Io penso a Windows. Sono convinto che se lo sviluppatore realizzasse una versione Windows del suo gioco, quella versione sarebbe la più potente e la più fedele mai realizzabile. Questo discorso vale sia per i nostri giochi console first-party che per i prodotti realizzati dalla concorrenza. La versione PC di questi giochi sono senza ombra di dubbio la più completa e più ricca mai realizzata.
È ovvio, che ogni sviluppatore troverà la propria piattaforma ideale su cui sviluppare il proprio gioco, ma l’incredibile varietà dell’ecosistema PC, ha permesso a molte case di sviluppo di realizzare giochi estremamente realistici e dalla fedeltà più alta nel mercato. I giochi realizzati per PC, sono prodotti che superano a livello qualitativo qualsiasi prodotto attualmente disponibile sul mercato console. Quindi questa idea che gli sviluppatori non siano in grado di realizzare giochi, o motori di gioco, o ecosistemi, che funzionano attraverso una serie di hardware differenti…c’è una prova inconfutabile che smentisce queste ipotesi, i giochi realizzati per PC.
Detto questo, quest’anno lanceremo sul mercato Xbox Series X. Ci gioco ogni giorno, ed è un esperienza totalmente differente rispetto a Xbox One X. Secondo Jim [Ryan] e Mark [Cerny] dovremmo parlare solo del magnifico lavoro che svolge l’SSD, dell’audio di gioco estremamente immersivo. Forse dovrei parlarvi dei tempi di caricamento, della fedeltà delle scene, della frequenza dei fotogrammi e della latenza degli input. Ma noi non siamo Sony e questa non è la PlayStation. Per noi la nuova generazione non dovrebbe escludere parte di quell’utenza che non può permettersi un nuovo dispositivo. Questo è il punto! Creare un ecosistema in cui se vuoi giocare ad un gioco Xbox lo puoi fare”
Pensare ad un mercato PC oltre che a un mercato console. Questa particolare scelta aziendale è stata ribadita anche dalle ultime acquisizioni che l’azienda americana ha effettuato. Case di produzione come Playgrounds Games e Ninja Theory sono note per il loro lavoro su console, ma altre compagnie come Obsidian, InXile e Double Fine sono esperti nel settore PC.
Gli sviluppatori sono più che sicuri di riuscire ad utilizzare a pieno la nuova macchina ideata da Microsoft, ma per Xbox la parola d’ordine è “accessibilità”. Nintendo lavora solo su Switch, Sony lavora solo su PlayStation, Xbox vuole lavorare su più piattaforme.
Spencer conclude il suo intervento dicendo:
“Il giocatore è il fulcro della nostra strategia di mercato, non il dispositivo e nemmeno i giochi. Vogliamo consentire ai giocatore di giocare ai giochi che vuole, su qualsiasi dispositivo lui voglia. La console Xbox è il mezzo migliore per giocare ai prodotti del mercato console. Xbox Series X è la console più potente sul mercato e supporterà le versioni migliorate delle nostre IP per console. Ma questo non vuol dire escludere le persone dal mercato, impedirgli di giocare.
Il gioco riguarda l‘intrattenimento e la community. Trovo contraddittorio escludere parte dell’utenza dallo sperimentare nuovi titoli, nuove storie e nuove esperienze. Non posso costringere qualcuno a comprare la mia console, in quel preciso giorno.
Il gioco è più importante di qualsiasi altro dispositivo. Questa è la nostra idea di mercato, che abbiamo abbracciato ormai da tempo e ci permetterà di ottenere sempre più giocatori. Penso che il ruolo che il gioco svolge all’interno del nostro ecosistema sia vitale su questo pianeta.”
Questo ci fa capire come Xbox abbia parzialmente abbandonato la corsa alla next generation. Sicuramente Phil Spencer ha puntato il dito verso un mercato totalmente diverso, rendendo l’ecosistema Xbox un vero e proprio parco giochi per qualsiasi tipologia d’utente. Anche se, è difficile comprendere la necessità di investire milioni e milioni di dollari nella creazione di una console di nuova generazione senza però spingerla all’interno del mercato videoludico.
Intanto aspettiamo con ansia l’arrivo del nuovo evento firmato Xbox, che si terrà il 23 luglio. Forse questi nuovi titoli first-party potranno fare la differenza all’interno del mercato.