Vediamo insieme come si comporteranno Xbox Series X/S a molti anni da oggi: le potremo ancora usare o soffriranno dello stesso problema di PlayStation?
Come abbiamo visto nei giorni scorsi le problematiche legate alle batterie degli orologi interni delle PlayStation 3, 4 e 5 non permetteranno agli utenti di fruire dei giochi negli anni a venire, sia in formato digitale che fisico. Come si comporteranno invece le console next-gen di casa Microsoft?
Beh, le Xbox Series X/S non avranno alcun problema che riguardi le batterie interne, ma a differenza di PlayStation 5, che ha qualche spiraglio di speranza legato al setup offline, saranno completamente inutilizzabili a causa del loro DRM che necessita ineluttabilmente (cit.) di una connessione di rete costante per funzionare. Proprio DoesItPlay affronta la questione con un post sul suo profilo Twitter.
Yes that’s correct
The Xbox series is designed with a very nefarious DRM set up. Like C-Bomb this will one day render all software unplayable as repairs, formats and new users will become impossible.
On PS3,4,5 this is not a issue due to its offline set up.
No fix exists pic.twitter.com/UZe2N3XBe4
— Does it play? (@DoesItPlay1) April 18, 2021
“La serie Xbox è progettata con una configurazione DRM molto nefasta. Come C-Bomb, questo un giorno renderà tutto il software ingiocabile poiché riparazioni, formati e nuovi utenti diventeranno impossibili. Su PS3,4,5 questo non è un problema a causa della sua configurazione offline.
Non esiste alcuna correzione.”
Cosa comporterà questo per Xbox Series X/S?
La prima cosa che può venirti in mente è se questo sarà un problema riguardo i giochi che hai acquistato per l’attuale generazione di console, e se potrai ancora utilizzarli o meno.
Se la domanda è: potrò giocare ancora, tra molti anni, i titoli che ho acquistato, in formato fisico o digitale, su Xbox Series X/S? La risposta è sicuramente no! (vedi paragrafo precedente).
Se la domanda è invece: potrò giocare tra molti anni i tioli che ho acquistato per l’attuale generazione di console? La risposta cambia e diventa un si.
Questo perché se guardi a Microsoft in termini di accessibilità e conservazione dei videogiochi, ti rendi subito conto che l’azienda di Redmond è sempre stato molto attenta sotto questo punto di vista, l’emulazione interna dei titoli e la totale retro-compatibilità sono concetti base a cui difficilmente rinuncerà anche in futuro.