L’Xbox Store di Microsoft potrebbe avere un nuovo problema: pare infatti che 18 giochi fra quelli normalmente presenti nella libreria digitale siano letteralmente scomparsi: nessun annuncio circa la loro rimozione, e l’impossibilità di scaricarli in pratica dall’oggi al domani anche per chi li aveva acquistati.
Titoli scomparsi su Xbox Store, e nuovi vecchi problemi
Xbox Store è il negozio online di Microsoft, disponibile su console Xbox Series X/S, PC e molti altri devices per l’acquisto di giochi e la loro fruizione anche gratuitamente, in riferimento ai titoli free to play. Esso offre anche la possibilità di acquistare o noleggiare altri contenuti come film, serie TV e finanche applicazioni di customizzazione e altro. In passato si sono verificati dei problemi circa il suo funzionamento (solitamente risolti prontamente da Microsoft tramite aggiornamenti, anche frequenti, del firmware).
Ma stavolta ben 18 giochi della libreria sono spariti improvvisamente dal catalogo, e il problema riguarda anche quegli sfortunati giocatori che avevano acquistato uno o più dei suddetti titoli, perdendo di fatto i loro acquisti e la possibilità di accedervi.
Microsoft assicura che i giochi spariti torneranno presto
In realtà uno sviluppatore di Microsoft ha confermato su ResetEra che si è trattato di un errore, probabilmente durante un qualche tipo di intervento sul software, e che Microsoft è pronta a risolvere in breve tempo (sebbene i titoli, mentre scrivo queste righe, non siano stati ancora re-inseriti) soprattutto consentendo a coloro che hanno acquistato i titoli di tornare a fruirne regolarmente.
Si tratta in tutti i casi di giochi Indie o comunque non AAA, il ché lascia pensare ad un errore attinente alla creazione di una raccolta di giochi che però ha finito per renderli non leggibili dal sistema o a rimuoverli.
Ecco una lista dei titoli in questione:
- The Station
- Marble Void
- Electronic Super Joy
- Mekazoo
- JumpJet Rex
- Q*bert REBOOTED: The XBOX One @!#?@! Edition
- Monkey Pirates
- SlashDash
- Gemini: Heroes Reborn
- Cubikolor
- Past Cure
- Defender’s Quest: Valley of the Forgotten DX
- Pix the Cat
- Gemini Heroes Reborn (DE)
- Frizzy
- Mystery Castle
- Tetrobot and Co
- Gear Gauntlet
Tuttavia Microsoft Store – e talvolta i menu interni delle console Xbox Series X/S, hanno anche altri tipi di problemi che Microsoft a quanto pare non è ancora riuscita a risolvere in modo definitivo o quasi: crash occasionali di giochi (per fortuna decisamente sporadici), difficoltà a trovare contenuti effettivamente presenti sullo shop online (soprattutto se si tratta di titoli o DLC con restrizioni geografiche) ma anche problemi meno contingenziali più strutturali.
Fra di essi si annoverano l’impossibilità di correggere i messaggi inviati sulle chat (i quali possono al massimo essere cancellati del tutto e riscritti) e soprattutto la sparizione di contenuti scaricabili dall’oggi al domani, per via della scadenza di accordi siglati dalla grande M con publisher esterni, e senza alcun avviso per gli utenti: ciò che è accaduto ad esempio per i DLC brandizzati di Dead or Alive 5 Last Round legati a brand come Senran Kagura o The King of Fighters (Mai Shiranui).
Naturalmente speriamo che la casa di Redmond migliori sempre di più le criticità esistenti, sebbene la frequenza di aggiornamenti di sistema per risolvere le magagne sia già visibile dagli utenti, come a rassicurare sul fatto che gli operatori della casa di Redmond vigilano costantemente, servendosi anche di applicazioni apposite per segnalare problemi come Xbox Report a Problem.
Tuttavia occorre avere pazienza: Microsoft ha creato un sistema davvero enorme, anche perché integrato con servizi e funzionalità presenti su multi altri tipi di device oltre alle console, dai PC ai dispositivi portatili di qualsiasi tipo tramite app. Individuare e risolvere tempestivamente bug e problemi vari di volta in volta in una macchina così complessa e ricca di ingranaggio non deve essere per nulla semplice.
Altri problemi storici: non solo su Xbox Store
I problemi che si possono riscontrare – per fortuna in genere non seri come la sparizione di giochi e altri contenuti acquistati – non si limitano al Microsoft Store o alle varie app su Xbox Series X/S, ma riguardano anche la app ufficiale di Xbox Game Pass, strettamente connessa allo store e alle rimanenti parti dell’ecosistema (che però hanno ricevuto anche in questo caso importanti aggiornamenti sia a livello pratico che estetico).
A volte problemi tecnici possono riguardare l’aggiornamento di periferiche quali i controller ed eventualmente strumenti di accessibilità (come l’Xbox Adaptive Controller), i quali hanno presentato – nella mia personale esperienza almeno – alcuni problemi di funzionamento legati alla corretta installazione degli aggiornamenti.
Da ultimo, torniamo a citare la non perfetta gestione dei club, che non consente una accurata separazione dei club pensati per ospitare contenuti per adulti (come quelli derivanti da giochi con PEGI 18+) da tutti gli altri, con la possibilità di accesso senza particolari avvisi o disclaimer anche per i minori.
Quest’ultimo è un problema serio, sia perché non ci sono avvisi per i soggetti più vulnerabili e le loro famiglie – cosa che porta facilmente a censurare i contenuti stessi in fase di realizzazione per prevenire tali problemi – sia perché la sola forma di prevenzione esistente è affidata ad etichette e disclaimer inseriti discrezionalmente dagli stessi proprietari dei club (i quali possono usare il buon senso, ma in genere non sono professionisti della sicurezza online).
Il risultato è che spesso i proprietari di club con contenuti “forti” di qualsiasi genere non possono evitare gli enforcement (e conseguenti sanzioni concrete in certi casi) poiché essi vengono assegnati dal sistema automaticamente in caso di report (ossia una “denuncia” da parte di un altro utente che si ritiene offeso dai contenuti inseriti o ritiene che essi non dovrebbero trovarsi su Xbox Store).
Le app Xbox e le notifiche: le odiate benedette notifiche
Uno dei problemi tecnici tipici che si riscontrano all’interno dell’ecosistema Xbox sono le notifiche che, talvolta, sono tutto fuorché puntuali. Su console Xbox Series X/S probabilmente il problema non è molto facile da notare (sebbene talvolta determinati avvisi farebbero decisamente comodo, come nel già citato caso dei contenuti non più disponibili dopo un periodo di tempo, specialmente se l’utente ha mostrato interesse inserendoli nella sua wish list).
Il vero problema con le notifiche riguarda le applicazioni: ritengo che alcuni avvisi siano quantomeno “intempestivi”. Mi riferisco a notifiche di enforcement passati che tardano ad arrivare e soprattutto possono rimanere come disclaimer imperituri per intere ere zoologiche… non importa quanti reclami tu possa inserire sugli appositi forum, e quanti operatori telefonici tu possa importunare.
Sarebbe anche auspicabile un centro notifiche migliorato sui dispositivi mobile anche in termini di performance. Da migliorare la funzionalità di app e software impiegati su console e sistemi che ospitano funzionalità Microsoft e Xbox in generale, ma i passi avanti con le console di nuova generazione in questo senso sono già importanti. Le app tuttavia, sono spesso troppo lente e finiscono non di rado col causare crash e blocchi (rallentando interamente lo smartphone o altro dispositivo utilizzato).
Non parliamo poi della app Xbox su PC e delle funzionalità Cloud: nonostante i (lodevoli) sforzi compiuti dalla compagnia, le performance della app su PC sono ancora di molto inferiori a quelle dell’ottimo sistema implementato su console Xbox Series X/S, mentre la funzionalità Xbox Cloud Gaming è ancora in una fase transitoria, e per lo più talmente afflitta da un sempre eccessivo input lag che la rende impossibile da utilizzare senza sclerare.
Insomma, Microsoft ha realizzato finora grandi cose, ma la proverbiale ciliegina sulla torta non sarà necessariamente una qualche nuova e sensazionale feature cui nessuno aveva pensato prima: dovrà invece trattarsi di rendere il sistema attuale migliore, risolvendo certe magagne tecniche e strutturali.
Di certo, la recentissima acquisizione della compagnia Two Hat da parte di Microsoft sarà tesa anche in questa direzione, trattandosi di una società molto importante nel settore delle comunicazioni sul web e della sicurezza delle interazioni anche tramite moderazione dei contenuti.
Nel frattempo, siamo quasi giunti al periodo del Black Friday, e di quello che negli Stati Uniti chiamano “Holidays“, ossia il periodo fra novembre e inizio gennaio, che include (ma non si limita) alle vacanze natalizie. Sono già iniziati sconti importanti sullo Store, così come sono attese grandi uscite di titoli attesissimi, come Forza Horizon 5 e Halo Infinite.
Quest’ultimo è atteso in particolare perché, trattandosi di una release in pieno periodo natalizio o quasi, potrà essere la chiave di una ascesa importante per il brand Xbox, visto che finora non sono stati ancora rilasciati giochi esclusivi di gran peso (non solo in termini di gigabyte!) sulla next gen targata Microsoft. Infatti, giochi come Forza Horizon 5 e Halo saranno disponibili dal day one su Xbox Game Pass!