Yooka-Laylee il vecchio stile platform 3D, torna in grande stile nel nuovo gioco di Playtonic Games. Ore di divertimento in leggerezza, cosa ormai rara nel panorama videoludico.
C’era un tempo in cui i videogiochi platform in tre dimensioni regnavano sovrani: Crash Bandicoot, Ratchet & Clank, Jak & Dexter, giusto per citarne alcuni.
In un mondo dove la generazione videoludica è votata in primis a titoli open world e sandbox, mancava l’erede di questo genere. Genere che un tempo era sinonimo di inossidabile divertimento.
È con questa premessa che bussa alla porta Yooka-Laylee, titolo di Playtonic Games. La software house, formata dalla maggior parte delle menti che erano dietro alla creazione del classico Banjo-Kazooie, ci ha ben lavorato. Il risultato è stato un titolo che vuole essere un omaggio a quel tipo di videogame che purtroppo oggigiorno è difficile trovare.
Tutti i cardini del platform 3D sono stati replicati in questo gioco, senza dimenticare una spruzzata di modernità (e senza esagerare, state tranquilli).
Fin da subito, il gioco si mostra più che accessibile. Grazie alla praticità dei comandi e ad una storia che punta immediatamente a rimanere leggera e divertente, il titolo si lascia giocare con spensieratezza, evitando momenti stressanti e tediosi.
Il motivo del suo successo
Yooka-Laylee è un progetto nato dall’amore per i platform 3D. Per alcuni anni il progetto è rimasto congelato, fiché non è nato Kickstarter. Il sito ha permesso, infatti, al gioco di ottenere i fondi necessari per essere completato.
Con un obiettivo di 175.000 sterline, ben 73.206 finanziatori hanno lasciato un totale che supera i 2 milioni di sterline. Una cifra veramente da record! Basti pensare, infatti, che è il gioco britannico che ha ricevuto il finanziamento più alto su Kickstarter. È stato in grado addirittura di superare altri importanti titoli (ammetto di essere stato anche io uno dei donatori!).
Insomma, per usare un meme di Internet, i giocatori sembrano aver urlato allo schermo: “Shut up and take my money!”.
Gameplay
Il gameplay è quello classico dei giochi di piattaforme di un tempo. Si salta, si vola e si nuota, affrontando di tanto in tanto diversi minigiochi e missioni secondarie divertenti e mai ripetitive.
Il platforming è reattivo e ben congegnato. Il level design, del resto, accompagna il giocatore per mano, costruendo livelli progressivamente sempre più difficili. Si riscontra qualche problematica con la telecamera, ma nulla di drammatico o a cui gli amanti del platform non sono già abituati.
Per stuzzicare i vecchi fan del genere, Yooka-Laylee punta tutto sull’esplorazione e il collezionismo. In queste fasi, come in quelle di combattimento, il dinamico duo può far uso di diverse abilità, che saranno sbloccate a loro volta con il procedere della storia.
Le abilità svolgono un ruolo cruciale all’interno del gameplay, rendendo varie e interessanti le fasi di platforming e combattimento. Tuttavia, permettono anche di sbloccare nuove parti di mappe già presenti, in perfetto stile “metroidvania”.
Il sistema permette, quindi, di avere un alto tasso di rigiocabilità. Le mappe, infatti, potranno essere esplorate più volte, trovando di volta in volta nuovi segreti e collezionabili.
Data la tradizione platform a cui si ispira il gioco, non poteva certo mancare una forte componente umoristica. Ritroviamo, infatti, dozzine di battute, ironia (anche non del tutto politicamente corretta), citazioni e richiami scherzosi.
I livelli sono piuttosto ampi, e offrono un discreto colpo d’occhio.
All’interno di questi piccoli “sandbox” troverete tantissime sfide in cui cimentarvi.
Il gioco è davvero ben scritto, e riuscirà in più di un momento a strapparvi una risata, riportandovi con la memoria a quando i videogiochi riuscivano ancora a non prendersi del tutto sul serio.
Giocando a Yooka-Laylee, in più di un momento vi sembrerà di essere saliti a bordo di una macchina del tempo, nel bene e nel male. Eh già! Perché se i nostalgici ameranno la natura anacronistica del titolo, i più giovani potranno avere difficoltà a trovare un’attrattiva diretta appositamente a loro.
Ma se eravate bambini negli anni ’90 e possedevate una PlayStation, Yooka-Laylee è il gioco perfetto per rivivere dolci memorie.
Alcuni personaggi vi strizzano proprio l’occhio ! Ad esempio, gli dei favolosi Nineties, come Rextro, un dinosauro in stile “poligonale”, che vi offrirà divertenti siparietti e sfide vecchio stile, capaci di farvi lanciare il joypad fuori dalla finestra. Queste sfide, molto più arcade del resto del gioco, si pongono come intermezzo durante le vostre esplorazioni e spesso richiedono svariati tentativi per essere superate.
La difficoltà di Yooka-Laylee è comunque volutamente ritoccata verso l’alto, soprattutto per chi si pone l’obiettivo titanico di raccogliere tutti i collezionabili presenti all’interno del gioco.
La strana coppia
In tutte le sessioni di platforming, l’obiettivo di Yooka e Laylee non sarà semplicemente quello di superare gli ostacoli. Bensì capire anche come sfruttare i mezzi che avete intorno: alleati, animali, macchine. Tutti questi oggetti varieranno di molto il gameplay, richiedendo una grande elasticità nelle varie sessioni.
Inoltre, le abilità di Yooka e Laylee sono molto diverse tra di loro e basate rispettivamente sugli attacchi da terra e su quelli in volo. Saper gestire sapientemente le particolarità di entrambi i personaggi è la chiave per avere successo nel gioco.
Yooka-Laylee è disseminato di minuscoli oggetti da acchiappare, a volte in bella vista, a volte difficili da individuare.
Gli amanti delle sfide e della ricerca, quindi, non possono proprio lamentarsi. Complici anche i Trofei, che naturalmente non erano presenti all’epoca di Crash Bandicoot e che oggi invece forniscono un’ulteriore profondità a Yooka-Laylee.
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