Una passione che accompagna molti videogiocatori è senza dubbio il gioco di carte collezionabili, o più comunemente GCC. Tra i tanti disponibili, come Pokémon o Magic, si distingue ed esalta Yu-Gi-Oh!, popolare opera basata sui combattimenti 1vs1 con dei deck composti da 40 fino a 60 carte, evocanti mostri di ogni tipo, magie e trappole, per ingaggiare così una strategia vincente che non lascia via di scampo all’avversario di turno.
L’opera, protagonista di diverse stagioni anime, di un manga apprezzatissimo, videogiochi e una moltitudine di espansioni del GCC, è nata dalla mente del mangaka giapponese Kazuki Takahashi, trovato purtroppo senza vita il 6 luglio alle ore 10:30, al largo delle coste di Okinawa.
Una probabile complicazione durante una battuta di snorkeling: Kazuki Takahashi scompare all’età di 60 anni lasciando i fan di Yu-Gi-Oh!
La notizia è stata subito riportata, e purtroppo confermata, dall’emittente nipponica NHK. Kazuki Takahashi è stato trovato senza vita alle ore 10:30 del 6 luglio sulla costa di Nago, una città facente parte dell’arcipelago di Okinawa. Ispezionando la zona è stata rinvenuta dell’attrezzatura da snorkeling, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. La polizia, con l’aiuto della guardia costiera del luogo, indagherà sull’accaduto, anche se la principale supposizione ricade su di una complicazione avuta durante una delle brevi immersioni. Il mangaka avrebbe compiuto 60 anni il 4 ottobre.
Circostanze ancora misteriose avvolgono questa drammatica scena, che lascia senza parole non solo i fan dell’opera, ma tutta la community. Il mangaka era concentrato sulla serializzazione e ideazione di opere brevi, avendo accantonato per qualche tempo il proseguimento della sua opera principale, edita in Italia da Panini Comics.
Ci lascia così una delle menti più brillanti che ha dato vita ad uno dei giochi di carte più famosi di sempre: chi almeno una volta nella vita non ha aperto un pacchetto di Yu-Gi-Oh!, oppure ha cantato a squarciagola la sigla dell’anime ad opera di Giorgio Vanni?