Yuji Naka dice cosa provò nel vedere Sonic su altri sistemi

Dreamcast una storia breve, ma che è stata in grado di consegnarci delle opere davvero memorabili come Sonic Adventure, Shenmue e Resident Evil: Code Veronica. Dopo il gigantesco flop della sua console, SEGA decise di ritirarsi definitivamente dal mercato hardware e trasformarsi in uno sviluppatore di terze parti e publisher. Sicuramente una bellissima notizia per tutti i fruitori delle console di concorrenza, ma un periodo molto difficile per un’azienda storica come SEGA.

Per la prima volta nella storia avremmo visto le due mascotte più emblematiche del mondo videoludico, ovvero Mario e Sonic, “correre” (nel vero senso della parola) sulla stessa console. Su questa situazione una persona in particolare è stata investita da emozioni contrastanti, ovvero Yuji Naka il papà di Sonic.

Dopo 20 anni se ne parla ancora

Questa settimana saranno ben 20 anni dall’apparizione di Sonic su sistema Nintendo GameCube con Sonic Adventure 2: Battle e Yuji Naka ha colto questo anniversario come opportunità per descrivere come si sentì al tempo ovvero: “triste, ma felice”.

“I had mixed feelings about Sonic’s run on non-Sega hardware, both sad and happy. It’s been 20 years now.”

Tradotto

“Ho avuto sentimenti contrastanti su Sonic in hardware non di Sega, ero triste e felice. Adesso sono ormai 20 anni.”

Le apparizioni di Sonic su hardware Nintendo col tempo si sono intensificate e oggi più che un nemico, potremmo vedere Sonic come un compagno di avventure per Mario visto che le comparsate, anche in opere di Nintendo, si sono altamente intensificate, come ad esempio Super Smash Bros. (in cui il porcospino blu è ormai una presenza fissa), oppure la saga di Mario & Sonic ai giochi Olimpici.

Speriamo di poter vedere sempre più opere in cui Sonic sia il protagonista, a patto che queste siano di alta qualità e non titoli fatti tanto per sfruttare l’immagine di una delle icone pop degli anni ’90.