Negli anni ’90, grazie ad una curiosa questione di licenze, Philips acquisì i diritti per la realizzazione di tre giochi basati sulla serie The Legend of Zelda di Nintendo in CD-ROM per la console della compagnia Olandese ovvero il CD-i. Tuttavia, il CD-i non era una vera e propria console e Philips non era un’azienda specializzata nello sviluppo di videogiochi. Come era prevedibile, i risultati furono terribili: questo è solo uno dei tanti episodi della storia di Nintendo che ha portato l’azienda a proteggere con fermezza i propri diritti di proprietà intellettuale.
Il peggiore era Zelda’s Adventure
Uno dei tre giochi prodotti, ovvero Zelda’s Adventure del 1994 (che viene comunemente considerato il peggiore della trilogia), è stato riproposto dallo sviluppatore indipendente John Lay per Game Boy, seguendo uno stile decisamente migliore ovvero quello di Link’s Awakening. È possibile giocare alla versione di John Lay direttamente dal browser su itch-io, oppure scaricare una ROM per giocare su un emulatore o, meglio ancora, sull’hardware originale del Game Boy.
Se non altro, questa nuova versione è sicuramente più piacevole alla vista rispetto all’originale noto per le sue immagini sfocate e per i filmati di intermezzo involontariamente divertenti (OHHH BOY!). I primi due giochi su CD-i della serie Zelda erano platform a scorrimento laterale, simili a Zelda 2: The Adventure of Link, con sprite disegnati a mano e scene animate. Al contrario, Zelda’s Adventure, il quale è il secondo gioco su CD-i a presentare la principessa Zelda come protagonista giocabile, univa la prospettiva dall’alto tradizionale della serie a un’estetica inquietante.
Nella sua descrizione del gioco, John Lay ha dichiarato che Zelda’s Adventure per Game Boy mantiene l’estetica di Link’s Awakening, ma incorpora alcune caratteristiche presenti in Oracle of Ages e Oracle of Seasons ed è stato sviluppato con il software GB Studio.
John Lay ha riferito a Kotaku che lo sviluppo di Zelda’s Adventure per Game Boy gli ha richiesto circa 14 mesi di lavoro. Anche se Zelda’s Adventure non è altro che una curiosità nella storia della serie è l’unica alternativa che hai se vuoi impersonare la bionda principessa di Hyrule. Oh poi magari è un buon filler in attesa di giocare a Tears of the Kingdom.