Si sa, il lavoro negli Stati Uniti non è molto tutelato dato che le aziende sono molto avverse ai sindacati e ciò vale anche per l’industria videoludica, tuttavia qualche mese fa gli addetti al controllo qualità di Raven e Blizzard-Albany hanno fatto il grande passo creando un loro sindacato, questo movimento a spinto i dipendenti ZeniMax a fare altrettanto.
ZeniMax: un passo avanti
Di recente 300 addetti al controllo qualità di ZeniMax hanno annunciato formalmente la formazione di un sindacato. Come sottolineano nel loro post su Twitter, questo sindacato si chiama ZeniMax Workers United e sarà affiliato all’organizzazione nazionale Communications Workers of America, in particolare alla sua divisione Campaign to Organize Digital Employees (CODE) la quale è stata costituita nel 2020 per curare gli interessi della classe operaia nel settore digitale. Questo sindacato sarà il primo nella storia di Microsoft dato che il gruppo ZeniMax (proprietari di Bethesda) fa parte dei Microsoft Studios.
Microsoft ha celebrato questo avvenimento infatti ricordiamo che la scorsa estate Brad Smith, presidente dell’azienda, ha riconosciuto come la societò sia a favore dei movimenti pro-sindacali negli Stati Uniti, ed ora è pronta per lavorare con loro per un futuro migliore.
Un altro precedente arriva anche da Phil Spencer, capo di Xbox, che ha riconosciuto il sindacato dei lavoratori Raven sottolineando che è diritto dei dipendenti organizzarsi in modo che il marchio cresca da un punto di vista etico/morale.
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