Ziggy è un challenging platformer, ovvero uno di quei giochi dove bisogna calcolare in modo quasi perfetto ogni propria mossa, dai movimenti ai salti, per arrivare da un punto A a un punto B del livello, cercando di evitare le tantissime trappole disseminate nello stesso. Abbiamo avuto modo di provare il gioco nella sua versione Xbox One, e siamo stati ricambiati con un titolo che offre una sfida di precisione e reattività, ambientata in un mondo vibrante e ricco di ostacoli, caratterizzato da una pixel art molto semplice.
La trama del gioco è minimalista, ma non assente, e lo stesso titolo si concentra più sull’azione, come ovviamente ci si aspetta da un titolo del genere. Parlando di quel poco di trama proposta, assumeremo il ruolo di Ziggy, una piccola saetta che cerca di tornare a casa. Chissà dove abita questa simpatica saetta, visto che per tornare alla propria dimora dovrà attraversare 5 biomi differenti, tutti irti di trappole e pericoli assurdi.
I livelli, seppur ricreati con una pixel art minimalistica, godono di un ottimo level design, e ci costringeranno a sfruttare al meglio tutte le (poche) azioni disponibili della nostra simpatica saetta. Anche se non sono molti, i livelli, fortunatamente, non creano un senso di già visto nel giocatore, e ognuno rappresenta una sfida da superare ben distinta.
Ziggy, un gameplay minimalista ma efficace
Come accennato prima, il cuore del titolo è il suo gameplay. Il gioco è un platformer di precisione, equesto significa che ogni nostra mossa deve essere calcolata ed eseguita con rapidità. La simpatica saetta Ziggy non ha molte mosse a sua disposizione, infatti può solamente muoversi, saltare ed effettuare doppi salti anche sulle pareti, e utilizzare un’abilità di scatto aereo, utile per raggiungere piattaforme ed evitare trappole. Benché poche, queste meccaniche devono essere padroneggiate per superare i vari livelli del gioco, soprattutto le sezioni avanzate, rendendo il gameplay impegnativo ma gratificante.
I livelli hanno un ottimo design, e presentano una serie di trappole e ostacoli che richiedono tempismo e riflessi rapidi, ma soprattutto tanta pazienza, visto che i tentativi da effettuare saranno molteplici. Tra le altre cose, molti trofei in Ziggy si ottengono proprio al raggiungimento di un tot di morti cumulative.
Ogni bioma introduce nuovi tipi di trappole e meccaniche, costringendo i giocatori ad adattarsi continuamente. Fortunatamente in nostro aiuto ci sono i vari checkpoint, dalla forma dei vecchi cabinati delle sale giochi, posizionati in punti strategici dei livelli e che riducono il fattore frustrazione, ma senza compromettere il livello di sfida. Inoltre, La difficoltà aumenta progressivamente offrendo ai giocatori un buona curva di apprendimento.
Tecnicamente funzionale
Ziggy vanta uno stile artistico pixel art che si adatta perfettamente al genere. I colori sono vivaci , i dettagli nei vari livelli invece sono pochi, ma il tutto crea un mondo colorato e piacevole senza confusione su schermo. Il comparto sonoro è anch’esso semplice, con motivetti stile retrò che non rimarranno nella testa del giocatore, ma che si adattano alla tipologia di gioco.
Per un titolo del genere, 30 livelli suddivisi in cinque biomi non sono proprio molti, ma soprattutto una volta completati tutti, non ci sarà un buon motivo per vestire nuovamente i panni della simpatica saetta. Certo, per i fan del genere si può sempre aggiungere carne al fuoco tentando di migliorare i propri tempi.
Seppur pochi, gli obiettivi sbloccabili in Ziggy potrebbero far gola a molti giocatori, ma non commettere l’errore di credere che questo titolo te li regali, perché eccezione fatta per quelli del raggiungimento di un tot di morti cumulative, il resto si otterranno quasi tutti completando i vari livelli